8 marzo: Ambasciata UK e Borsa italiana premiano 5 donne della finanza

07-03-2019 21:39 -

GD - Milano, 7 mar. 19 – Alla vigilia della Festa della Donna, sono state premiate a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, cinque donne espressione del femminile nel mondo della finanza. “Women in Finance” è un riconoscimento con cui l'ambasciata britannica in Italia e Freshfields Bruckhaus Deringer, assieme alla stessa Borsa italiana, celebrano il valore della diversità di genere anche in un mondo tradizionalmente maschile come quello della finanza.
Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è stato voluto dall'ambasciatrice britannica in Italia Jill Morris. Quest'anno sono state inserite due nuove categorie, quella di “Insurer of the year”, andato a Maria Luisa Gota, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Vita; “Woman in fintech of the year”, andato a Laura Oliva, cofondatrice ed amministratore di Ekuota.
I riconoscimenti più tradizionali del “Women in Finance” sono andati a Camilla Tinari, responsabile di Capital Light Bank di Intesa Sanpaolo, come “Asset manager dell'anno” e a Lorena Pellicciari di FinecoBank, come “Chief financial officer dell'anno”; infine il premio “Banker dell'anno” è stato conferito a Michela Del Piero, presidente di CiviBank.
Assicurazioni Generali, la compagnia principale per il rispetto della diversità nel mondo della finanza, tanto da aggiudicarsi il titolo di “Champion of Diversity Employer del 2019”.
Ha consegnato i premi l'attrice Cristiana Capotondi, vicepresidente della Lega Italiana Calcio Professionistico. Per l’amb. Jill Morris, prima donna a rappresentare il Regno Unito in Italia, l'obiettivo del progetto è quello di "far conoscere le donne che ce l'hanno fatta e ce la fanno quotidianamente senza rinunciare ad altri aspetti della loro vita. Modelli che vanno premiati e portati ad esempio per incoraggiare altre donne ad intraprendere carriere in questi settore".
Da Raffaele Jerusalmi, numero uno di Borsa Italiana però una considerazione amara: quello della finanza "è forse il settore più indietro di tutti nel campo dell'inclusione femminile”. Infatti, ha detto, "c'è ancora molto da fare per colmare il divario di genere nella finanza". Tuttavia sono "molte le iniziative a supporto della rappresentanza di genere", tra cui un obiettivo che si è posta Borsa Italiana e London Stock Exchange: "Arrivare a una presenza femminile al 40% entro il 2020".


Fonte: Redazione