L’italiana Benedetta Paravia "ambasciatrice delle donne" negli Emirati Arabi

05-03-2019 17:45 -

GD - Dubai, 5 mar. 19 - L’italiana Benedetta Paravia, imprenditrice, produttrice e autrice italiana, è divenuta "ambasciatrice delle donne" negli Emirati Arabi
e con il suo format televisivo “Hi Dubai” si è imposta come regina degli ascolti nel Paese diventando uno dei personaggi pubblici più popolari.
Durante la prima e storica recente visita del Santo Padre negli Emirati Arabi, tra gli Ambasciatori di Pace figurava la filantropa e produttrice televisiva italiana Benedetta Paravia che vive tra Italia ed Emirati Arabi, dove ha realizzato il popolare programma televisivo "Hi Dubai", la cui seconda serie, alla quale è già a lavoro, si chiamerà "Hi Emirates" e porrà in evidenza lo spirito di tolleranza degli Emirati Arabi Uniti, un Paese da lei definito "una comunità per le comunità".
Benedetta Paravia è ideatrice, produttrice e regista del format televisivo dal titolo “Hi Dubai/Hi Emirates” che documenta storie vere, raccontate da ventiquattro protagoniste femminili in sette reportage tematici realizzati in loco. Una delle puntate è interamente dedicata alla tolleranza, ed ha preceduto proprio l’annuncio del 2019 come Anno della Tolleranza e vede protagoniste una emiratina musulmana Khadija Al Yousef, una buddista tibetana Tenzin Choeiyang, una cristiana italiana Celeste Lo Turco ed una indù indiana Shanti Thangharaj.
Il 2019 è proprio l’anno della Tolleranza negli Emirati Arabi Uniti (Paese limitrofo all’Arabia Saudita). Gli Emirati Arabi sono l’unico Paese al mondo ad avere un Ministero per la Tolleranza per far sì che ognuno si senta il benvenuto e per la convivenza di valori tra le 280 nazionalità presenti sul territorio).
Perciò Benedetta è tra i personaggi più popolari degli Emirati Arabi ed è amata dalle donne arabe poiché si è sempre dedicata alla comunità femminile emiratina cominciando dall’Università e producendo docureality di cultura e lifestyle che mostrano l’autodeterminazione e la libertà della donna in un Paese islamico quale è gli Emirati Arabi Uniti.
Celebrando le storie di emancipazione e realizzazione personale delle ventiquattro donne che hanno partecipato Al programma televisivo, Benedetta sottolinea il ruolo della donna nel mondo arabo in generale e negli Emirati Arabi in particolare. La produzione è stata patrocinata dal primo ministro della Tolleranza della storia, Sheikha Lubna bint Khalid Al Qasimi, che è stata anche la prima ministro delle finanze donna nel mondo e dal ministero della Cultura e quello dello Sport emiratini.
Il programma televisvo è un successo: dopo la messa in onda in prime time sul canale nazionale Dubai One (equivalente a Rai 1) è ora online sui due siti di informazione di Governo ed è visibile attraverso il sito www.hidubai.ae
La produzione della seconda serie comincerà a marzo e già ha raccolto adesioni eccezionali tra le quali figurano la filantropa Thoraya Al Awadhi, l'artista Patricia Mills, la pattinatrice Zahra Lari (che si è battuta per l'accettazione del velo sul capo durante le gare internazionali, come simbolo di rispetto reciproco tra le comunità diverse), la giovane cavallerizza italiana Costanza Laliscia, campionessa nel mondo dell'Endurance, ed ancora imprenditrici di spicco di Dubai Business Council e dell'Emirates Business Council, con rappresentanti delle varie comunità religiose attive nella vita sociale e solidale degli Emirati Arabi Uniti con la modella imprenditrice Ludmilla Voronkina in Bozzetti, l'imprenditrice sociale Silvia Vianello e l’attrice siriana Dima Aljundi.
Le donne partecipanti rappresentano mondi diversi che convergono nello spirito di pluralismo sociale che offre dignità e rispetto alle popolazioni diverse.
Storie incoraggianti di donne che vivono o ruotano intorno ad una nazione islamica che sta modellando la strada per una società più connessa ed armoniosa.
Benedetta è pioniera di molte iniziative tra Italia ed Emirati Arabi, passando per il Vaticano: dal suo progetto interculturale, nato nel 2004, che crea consapevolezza negli studenti Arabi sulle similitudini culturali ed i valori comuni nell’arte e nelle religioni monoteiste, alla canzone per la pace “Angels” scritta nel 2008 e per la quale ha ricevuto il Patrocinio di UNESCO, della Commissione Giustizia e Pace della Santa sede e una medaglia dal Presidente Giorgio Napolitano.
Sempre del 2008 la realizzazione del gioiello della fratellanza a scopo benefico “Fratellanza: figli dello stesso Dio” vede i simboli delle tre religioni monoteiste intrecciati tra loro.
“Sono emozionata perché mi sento parte integrante di questa evoluzione sociale e spirituale che si sta verificando: amore, fratellanza, rispetto reciproco e tolleranza sono valori comuni in ogni religione che si ispiri a Dio Salvatore. Sono orgogliosa che gli Emirati Arabi, Paese che amo da 16 anni, abbiano dimostrato lungimiranza con questa apertura senza precedenti: è proprio grazie agli Emirati Arabi se un giorno in Arabia Saudita si potrà costruire la prima chiesa. l’Islam è una religione di pace e molti parlano erroneamente di Islam 'moderato', ma in realtà esiste solo l’Islam ed ogni violenza o manipolazione delle dottrine appartiene agli estremismi", ha detto Benedetta Paravia.
Ed ha aggiunto: "Ora il mio compito è quello di continuare con la produzione della seconda serie che sarà dedicata agli Emirati Arabi Uniti e partirà con Abu Dhabi, e sorprenderà per le nuove avvincenti storie di donne famose ed ordinarie ma tutte speciali nella propria quotidianità che ci mostreranno ogni aspetto cardine della società di questo paese che è un modello positivo per tutti”.
Benedetta Paravia aka Princess Bee è esperta italiana per le relazioni internazionali. È anche autrice, produttrice e filantropa. È co-fondatrice e ambasciatore della onlus A.N.G.E.L.S. - Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà, per l'assistenza medica dei bambini malati dalle aree colpite dalla guerra. È l'unica artista al mondo che ha ricevuto il Patrocinio dell'UNESCO per aver scritto "Angels - una canzone per la pace" come importanza fondamentale per la pace e la solidarietà tra le popolazioni. Benedetta nel 2008 ha anche creato il gioiello per la pace noto come "Brotherhood (fratellanza), figli dello stesso Padre". Il gioiello incarna la fratellanza tra le tre religioni monoteiste, i cui simboli, disposti in ordine cronologico, rappresentano i figli di un Dio unico. Nel 2010 al Campidoglio di Roma, ha lanciato ufficialmente la sua iniziativa internazionale "Musica e solidarietà" invitando artisti di tutto il mondo a contribuire con la loro musica nelle cause umanitarie. Ha organizzato missioni di Pace in Libano e Kossovo con l’Esercito Italiano e Forze armate Leonte 8 e Leonte 9 (UNIFIL) dove ha raccolto personalmente medicinali dall'Italia in favore delle popolazioni bisognose. Con la collaborazione del Governo italiano, ha rinnovato l'orfanotrofio Al Amal in Gaza dando agli orfani le attrezzature di base necessarie per il loro sviluppo psicomotorio. Nel 2014 ha scritto "Emaraat" con il poeta nazionale emiratino Ali Al Khawar, canzone che è diventata il best seller del Medio Oriente in entrambe le categorie araba e internazionale nei Virgin Megastore. È stata nominata da un gruppo di personalità italiane per concorrere al titolo "Ambasciatore di Buona Volontà per UNESCO”. Nel 2018 ha cominciato la produzione della serie televisiva “Hi Emirates” la cui prima serie "Hi Dubai" è identificata con il simbolo di saluto che compiono tutte le protagoniste a fine intervista “Win, Victory, Love” creato da Sua Altezza il Ruler di Dubai. www.benedettaparavia.com


Fonte: Redazione