La Finlandia quest´anno celebra il centenario dell´indipendenza, ma con cauto ottimismo

23-10-2017 23:50 -

GD - Helsinki, 24 ott. 17 - Appuntamento importante per la Finlandia. Approfittando della rivoluzione d´Ottobre 1917, il 6 dicembre il Paese dichiarò l´indipendenza dalla Russia, sua ultima dominatrice, distacco successivamente riconosciuto dall´Unione Sovietica. Ossia cento anni fa. Il nuovo Stato nacque da una lunga lotta ed impegno esercitati con testardaggine dal suo popolo che, nonostante i tempi duri, si è sempre ritrovato unito nella costruzione della propria società nazionale. A cento anni da quello storico evento, ora il popolo finlandese inizia un nuovo percorso verso il secolo successivo con coraggio e determinazione.
Il centenario dell´indipendenza della Finlandia nel 2017 costituisce l´anno più celebrativo per questa generazione di finlandesi, sottolineando i punti di forza della Finlandia, come l´uguaglianza e la democrazia, offrendo ai finlandesi ed agli amici della Finlandia un programma del centenario vario e internazionale sia all´interno che all´estero, con l´opportunità di comprendere meglio il passato, di vivere il Giubileo insieme e di porre le basi per i futuri successi della Paese. Il filo conduttore delle celebrazioni è riassunto nel termine ´Insieme´.
«La Finlandia è il paese più stabile del mondo e noi siamo fra le nazioni più felici del pianeta. Abbiamo un ambiente naturale incontaminato e cibo puro e pulito. Siamo in testa in tante graduatorie mondiali da farci ben sperare per il futuro. Vorremmo evidenziare i punti di forza della Finlandia per un momento, dal momento che sono spesso dati per scontati. Diamo un´occhiata alla nostra Patria in una luce un po´ diversa!», ha dichiarato il presidente della Repubblica Sauli Niinistö.
Vari studi ed analisi studi attestano come la Finlandia sia ai vertici mondiali sulla base di misure quali l´onestà, l´innovazione, la stabilità, l´alfabetizzazione e il successo in materia di istruzione, e le opportunità per le giovani donne.
E questo anno molto significativo sembra voler coincidere con segnali positivi per una economia che negli ultimi anni ha subito i colpi della recessione internazionale.
Secondo una fresca analisi previsionale del Ministero delle Finanze, il PIL nazionale registra una crescita dell´1,6% nel 2016, e previsione di uno 0,9% nel 2017 e 1% nel 2018.
La crescita nel 2016 è stata agevolata dalla domanda interna, in particolare dalla crescita dei consumi privati; gli investimenti nel settore delle costruzioni sono aumentati rapidamente, mentre la situazione del mercato del lavoro è migliorata durante il 2016 portando il tasso di disoccupazione a scendere all´8,6%.
Nel 2017 la crescita dei consumi privati dovrebbe rallentare in risposta all´acceleramento dell´inflazione ed al conseguente rallentamento della crescita del reddito reale. La crescita degli investimenti privati diminuirà temporaneamente nel 2017 con l´inversione di tendenza nella crescita degli investimenti in costruzioni. Nel 2017 il volume dei consumi pubblici scenderà dello 0,5% e la spesa per consumi pubblici calerà a causa di tagli su bonus vacanza, riduzioni dei contributi previdenziali da parte del datore di lavoro e orari di lavoro annuali più lunghi concordati nel Patto di Competitività. La crescita delle esportazioni accelererà nel 2017 e nel 2018, crescita guidata da consegne di mezzi di trasporto già programmate.
Le modifiche ai contributi previdenziali e i tagli fiscali previsti dal Patto di Competitività comporteranno un deterioramento a breve termine delle finanze pubbliche. Il governo centrale e quelli locali sono saldamente in deficit, il settore delle pensioni legate al reddito è in surplus ed altri fondi di previdenza sociale marginalmente in deficit. Il debito pubblico in rapporto al PIL continuerà a crescere nel prossimo futuro.
L´accordo tra le parti sociali denominato ´Patto di Competitività´ fornisce una piattaforma per cogliere le opportunità per le esportazioni emergenti e rafforza la fiducia nella politica economica interna. Tuttavia, ci vorrà del tempo per i benefici derivanti dal Patto per trasformarsi in vero e proprio sviluppo economico.
• Sottotono le future prospettive di crescita
- La crescita rallenterà nel 2017 ma le prospettive dell´esportazione restano comunque significative, ed anche se non ci sarà una forte domanda per le esportazioni finlandesi, la situazione appare migliorata rispetto agli ultimi anni.
Il Patto di Competitività stimolerà la competitività dei prezzi misurati in termini di costi unitari del lavoro, il che faciliterà la crescita delle esportazioni. Tuttavia, ci sarà un ritardo prima che gli effetti positivi del Patto sui risultati economici diventino evidenti; il Patto di Competitività potrà tuttavia indebolire sia i consumi privati che pubblici nell´anno in corso.
La crescita in molte delle economie emergenti è rallentata in modo significativo. Nei paesi industriali, il recupero è ancora modesto, perché i livelli di investimento sono bassi, gli utili aumentano ma lentamente e, di conseguenza, la domanda dei consumatori è debole.
I consumi privati cresceranno ad un tasso più lento in quanto ci sarà solo un moderato aumento del livello dei redditi e l´inflazione si intensificherà. L´andamento dei consumi privati potrebbe rivelarsi più favorevole di quanto previsto se l´indebitamento delle famiglie continuasse a crescere al ritmo degli ultimi anni. Ma vi sono rischi negativi associati con i consumi privati che possono materializzarsi se la tendenza occupazionale risultasse più debole del previsto. Gli effetti frenanti sui consumi sarebbero evidenti attraverso la formazione del reddito e le aspettative dei consumatori, che potrebbero sviluppare la cautela dei consumatori e produrre a un più alto livello di risparmio.
•La disoccupazione in lento calo
- Il tasso di disoccupazione è già sceso all´8,6 % e il tasso di occupazione è in aumento, in particolare nel settore edile. L´occupazione continuerà a migliorare, ma il tasso di disoccupazione scenderà solo lentamente. Un ulteriore rapido miglioramento dell´occupazione è impedito da problemi strutturali: i disoccupati in cerca di lavoro potrebbero non avere le competenze professionali necessarie per le offerte di lavoro disponibili, oppure i posti di lavoro potrebbero essere disponibili in luoghi diversi da quelli ove risiedono i disoccupati.
•L´ascesa del debito
- Lo scorso anno la ripresa dell´economia finlandese ha sostenuto la finanza pubblica. Tuttavia, la lenta crescita economica nei prossimi anni non sarà sufficiente a correggere lo squilibrio tra entrate e spese, il che significa che le finanze pubbliche rimarranno in modo significativo in deficit.
Le misure di adeguamento nell´ambito del programma di governo rafforzeranno le finanze pubbliche durante il periodo di previsione, tuttavia la crescita della spesa connessa continuerà ad essere rapida, ostacolando gli sforzi per raggiungere un equilibrio delle finanze pubbliche ed i prossimi anni potranno far registrare al Paese un ulteriore aumento del rapporto debito pubblico-PIL.
•La visita del presidente Mattarella
- Significativamente, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha effettuato una visita di Stato in Finlandia dal 26 al 28 settembre 2017, su invito di Sauli Niinistö, presidente della Repubblica di Finlandia. E lo stesso presidente italiano ha richiamato questa celebrazione affermando «desidero ringraziare il Presidente Niinistö per l´accoglienza così amichevole e sono onorato di svolgere la Visita di Stato nell´anno in cui ricorre il centenario dell´indipendenza della Finlandia: è un atto di omaggio al ruolo che la Finlandia ha saputo assumere in Europa e nella comunità internazionale ed è anche un segno di grande amicizia tra i nostri due Paesi. Il tema che la Finlandia ha scelto per quest´anno centenario è ´insieme´ ed è anzitutto un´esortazione all´interno della società finlandese che, del resto, ha sempre manifestato grande coesione e grande senso di unità nazionale. Ma è anche un messaggio all´esterno, nell´Unione europea e nella comunità internazionale. In questa stagione di tensioni che portano anche a degli scontri armati- in Europa, intorno all´Europa, in altri continenti, in estremo oriente - le tensioni sono un motivo di allarme. L´Italia apprezza e condivide il richiamo che la Finlandia rivolge e avverte l´esigenza che venga ascoltato».
Il programma del Centenario, Suomi 100, si arricchisce peraltro giorno per giorno ed ha raggiunto la lista ragguardevole di un paio di migliaia di eventi distribuiti per tutto il 2017.
Sul sito del Centenario è possibile consultare il programma in continua evoluzione e che rende un viaggio in Finlandia, nel 2017, particolarmente originale ed interessante sotto ogni punto di vista.
http://suomifinland100.fi/tehdaan-yhdessa/future-programme/?lang=en
Gli eventi celebrativi si svolgono peraltro non solo in Finlandia, ma in vari Paesi del mondo ed anche in Italia (il programma è consultabile nel sito:
http://www.finland.it/public/default.aspx?contentid=366677&nodeid=40248&culture=it-IT ).

di Gianfranco Nitti
Giornalista dell´Associazione Stampa Estera

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suomifinland100.fi
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Fonte: Redazione