A Bologna mostra "Ex Africa. Storie e identità di un’arte universale"

02-03-2019 12:03 -

GD - Bologna, 2 mar. 19 - Il Museo Civico Archeologico di Bologna dal 29 marzo all'8 settembre ospita la mostra “Ex Africa. Storie e identità di un’arte universale”, prodotta da CMS.Cultura e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri.
Per la varietà dei temi trattati, è l’esposizione sull’arte africana più ampia mai organizzata in Italia, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. Oltre 270 opere, raffinate testimonianze di una grande cultura, tracciano un viaggio nel tempo e nei luoghi tra l’XI e il XXI secolo, documentando, in 9 sezioni, le storie delle esplorazioni portoghesi del XV e XVI secolo e quelle dei grandi regni africani, l’eredità stilistica che le avanguardie storiche e la cultura europea hanno rielaborato nel secolo scorso e le dirompenti proposte di un’arte africana contemporanea. Del resto, come allude il titolo della mostra, già Plinio scriveva Ex Africa semper aliquid novi, perché dall’Africa davvero “arriva sempre qualche novità”.
Le opere in mostra arrivano dai principali musei del mondo tra cui in particolare Musei Vaticani, Gallerie degli Uffizi, Museo delle Civiltà Museo “L. Pigorini”, Galleria Estense, Musei Universitari di Firenze, Museo Civico Medievale di Bologna, Museo quai Branly - Jacques Chirac di Parigi, Weltmuseum di Vienna, Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, Wereldmuseum di Rotterdam, Museo Fünf Kontinente di Monaco, i musei MARKK e Kunst und Gewerbe di Amburgo, Museo Nazionale di Lisbona e quello della Sociedade de Geografia, la National Commission of Museum and Monuments della Nigeria.
La mostra "Ex Africa. Storie e identità di un’arte universale" è promossa dal Comune di Bologna, con il Patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che l’ha inserita tra le iniziative del programma "ItaliaCultureAfrica", indetto dal medesimo ministero per l’anno 2019. Si aggiungono i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Arcidiocesi di Bologna, della Regione Emilia Romagna e dell’Università di Bologna e quello eccezionale dell’ONU che ha ritenuto alcuni aspetti della mostra in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030 sui temi della sostenibilità ambientale e sicurezza.


Fonte: Redazione