Austria con progetto "CIRCULAR FLOWS. The Toilet Revolution" alla XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano

27-02-2019 18:17 -

GD - Milano, 27 feb. 19 - L'Austria parteciperà con il progetto "CIRCULAR FLOWS. The Toilet Revolution"., sostenuta dal Forum austriaco di Cultura, alla XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, con tema "Broken Nature. Design Takes on Human Survival", in programma dal 1° marzo al 1° settembre.
Il contributo ufficiale austriaco alla Triennale Internazionale di Milano 2019, sponsorizzato dalla Cancelleria Federale austriaca, è curato da Marlies Wirth, curatrice della Digital Culture and Custodian Collection Design, MAK – Museo austriaco di Arti Applicate a Vienna. Il contributo CIRCULAR FLOWS. The Toilet Revolution è sviluppato dallo Studio di design viennese EOOS, uno studio di successo a livello internazionale.
La 22° Triennale di Milano ha come motto "Broken Nature. Design Takes on Human Survival" ed è diretto da Paola Antonelli (MoMA New York). I contributi esplorano il ruolo del design e dell'architettura nella comprensione e nella riparazione di un mondo le cui risorse naturali e la cui capacità rigenerativa nel 2018 erano già esaurite il 1° agosto, il Giorno del Debito Ecologico. Le strategie centrali per questo sono le nuove cooperazioni di design e di altri settori creativi con la scienza, in particolare l'ingegneria, l'economia e la politica.
In particolare il contributo austriaco "CIRCULAR FLOWS. La Toilet Revolution" si basa sulla ricerca dell'ingegnere ambientale danese Tove Larsen, pioniera della separazione delle urine presso l'Istituto Federale Svizzero di Scienza e Tecnologia Acquatica Eawag. Dal 2011, Eawag lavora per la Bill & Melinda Gates Foundation su una rivoluzionaria toilette ad alta tecnologia completamente indipendente, di cui EOOS è responsabile per la progettazione della toilette Blue Diversion Toilet. Le tecnologie utilizzate si basano sulla gestione separata di acqua, feci e urine. Dopo anni di ricerche congiunte, EOOS ha sviluppato una nuova tecnologia che consente di separare facilmente l'urina in una toilette sciacquata con acqua senza che l'utente se ne accorga. La trappola delle urine Urine Trap permette di rimuovere dalle acque reflue circa l'80% dell'azoto che gli esseri umani espellono attraverso l'urina, di raccoglierlo in serbatoi decentrati e poi utilizzarlo, dopo essere trattato, come fertilizzante.
La separazione delle urine è particolarmente importante nei bacini idrografici urbani, dove grandi quantità di azoto vengono restituite ai fiumi dalle acque reflue. Troppo azoto nelle foci dei fiumi porta a un aumento della crescita delle alghe; la loro morte priva le aree costiere di ossigeno. Il risultato sono zone morte (Dead Zones), in cui nessun essere vivente può più esistere. Il World Resource Institute elenca quasi sessanta di queste zone morte sulle coste europee!
Con la sua toilette per la separazione delle urine, EOOS mostra una possibile soluzione sistemica di design nella lotta contro il problema globale dell'azoto. Mentre i cambiamenti climatici godono già di maggiore attenzione, il problema dell'azoto, comparabile a questi ultimi per quanto riguarda la sua pericolosità, e causato dalle acque reflue e dall'uso di fertilizzanti in agricoltura, è ancora in gran parte sconosciuto. L'obiettivo del progetto è quello di rendere visibile questo problema globale e di contribuire alla sua risoluzione attraverso una soluzione di design su piccola scala per la toilette.
Il catalogo "EOOS. The Toilet Revolution" intende documentare i quasi 10 anni di ricerca interdisciplinare di EOOS in questo campo e integra il contributo espositivo austriaco di 50 m2 alla Triennale di Milano.


Fonte: Redazione