Singapore: parla amb. Brandi, "porta d'Oriente per know how italiano"

07-12-2024 11:25 -

GD - Singapore, 7 dic. 24 - Con uno dei maggiori redditi pro capite in assoluto, Singapore è uno dei centri finanziari più avanzati del mondo. Dall’innovazione tecnologica alla sostenibilità urbana, passando anche attraverso il settore agroalimentare, sono tante le aree economiche offerte dalla Città-Stato, che può inoltre fungere da porta d’accesso per le imprese italiane al più vasto mercato asiatico. Di questo parere è l'ambasciatore d'Italia nella Città Stato, Dante Brandi, che rappresenta l’Italia a Singapore e fa il punto in quest’intervista a Diplomazia Economica Italianasulle opportunità da monitorare.
D.: Ambasciatore, ci parli delle opportunità che le imprese italiane dovrebbero considerare per investire a Singapore.
* Amb. Dante Brandi: «Singapore è uno dei centri finanziari globali più avanzati e un crocevia cruciale per il commercio internazionale, situata strategicamente tra l’Oceano Indiano e il Pacifico. I suoi asset principali comprendono una governance efficiente, un sistema legale trasparente e un ambiente imprenditoriale aperto agli investimenti stranieri. Le infrastrutture fisiche e digitali sono tra le più sviluppate al mondo, supportando settori chiave come la logistica avanzata, l’automazione industriale e l’innovazione tecnologica.
Le imprese italiane possono trovare interessanti opportunità nei settori emergenti come le tecnologie verdi, dove Singapore punta a guidare i processi di transizione energetica a livello regionale. Anche il settore della sostenibilità urbana, con progetti di smart-city e infrastrutture resilienti, offre opportunità per le aziende italiane specializzate in costruzioni ecocompatibili, design sostenibile e sistemi di mobilità avanzata. La Città-Stato ha inoltre posto grande enfasi sull’industria alimentare sostenibile, aprendo le porte ad aziende che operano nel foodtech, nelle biotecnologie agricole e nei sistemi di produzione alimentare innovativa».
D.: Considerando le strategie adottate dal Governo locale, ci sono settori specifici che meritano particolare attenzione?
* Amb. Dante Brandi: «I piani governativi di Singapore, come il “Green Plan 2030”, mirano a ridurre drasticamente l’impronta di carbonio del Paese, con investimenti significativi nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di una società a basse emissioni. Questo offre una gamma di possibilità per le imprese italiane esperte in energie rinnovabili, oltre che per chi sviluppa tecnologie di gestione intelligente delle risorse idriche e di efficientamento energetico.
Il piano include anche lo sviluppo di tecnologie per il trattamento dei rifiuti e l’economia circolare, in cui le soluzioni italiane potrebbero avere un impatto rilevante. Inoltre, la digitalizzazione rimane una priorità assoluta: Singapore ha investito molto in intelligenza artificiale, sicurezza cibernetica, computazione quantistica e automazione industriale. Le aziende italiane che possono offrire innovazioni in questi ambiti hanno l’opportunità di inserirsi in partnership strategiche».
D.: Può darci una panoramica sulla presenza italiana attuale a Singapore?
* Amb. Dante Brandi: «La presenza italiana a Singapore è significativa e in crescita, con circa 250 aziende italiane già operanti sul territorio. Esse spaziano dalla moda al food & beverage, dallo shipping a manifatture avanzate come il farmaceutico e i semiconduttori. Alcuni marchi iconici del lusso italiano hanno una presenza consolidata, mentre settori come il design e l’architettura stanno crescendo rapidamente grazie a progetti di grande visibilità, come quelli legati allo sviluppo urbano e alle infrastrutture verdi.
La comunità italiana residente, composta da circa 5.000 connazionali, è altamente qualificata e include numerosi professionisti che lavorano in posizioni strategiche nei settori della finanza, della ricerca scientifica e della tecnologia. Vi è infatti un’importante rete di professori e ricercatori italiani, oltre cento, che lavorano nelle prestigiose università singaporiane, collegati tra loro e con l’Italia grazie al lavoro dell’addetto scientifico dell’Ambasciata. Grazie all’Accordo bilaterale di Cooperazione Scientifica e Tecnologica, sono stati avviati dieci progetti esecutivi che prevedono ricerche congiunte tra università italiane e singaporiane in molteplici settori, tra cui food-tech, intelligenza artificiale, medicina e salute, fotonica, tecnologia quantistica, robotica e infine ricerca su idrogeno come fonte energetica».
D.: Può illustrarci l’entità delle relazioni tra Singapore e Italia?
* Amb. Dante Brandi: «Le relazioni bilaterali tra Singapore e Italia si fondano anzitutto sulla condivisione di valori e interessi, quali quelli di un ordine internazionale basato su regole e aperto ai commerci. A livello economico, Singapore è un partner importante per l’Italia nel contesto dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN), offrendosi come sua porta di accesso per le imprese italiane.
Il futuro delle relazioni potrebbe vedere un’espansione grazie agli accordi commerciali tra l’Unione Europea (UE) e Singapore già in vigore, come quello di Libero Scambio (EUSFTA), il primo siglato con un Paese dell’ASEAN, e in prospettiva, gli accordi tra UE e Singapore sulla protezione degli investimenti e sul commercio digitale, che potranno dare impulso alle relazioni bilaterali in questo settore, facilitando ulteriormente le partnership nell’innovazione tecnologica tra Europa e Asia. La recente visita della nave scuola Amerigo Vespucci e le numerose iniziative organizzate nel Villaggio Italia, hanno tracciato nuove prospettive di crescita soprattutto in considerazione dei potenziali interessi di lungo periodo in settori strategici come la transizione energetica, la digitalizzazione e lo spazio. Si è trattato di un appuntamento importante, esemplificativo della strategia che l’Ambasciata e tutti gli attori del Sistema Paese in loco stanno sviluppando a Singapore: su tutto, vi è l’obiettivo di promuovere l’Italia al di là delle sue tradizionali 3F (Food, Furniture, Fashion) – e quindi anche come importante controparte in settori come scienza, tecnologia, industria avanzata, arte, creatività e cultura.
Il Sistema Italia, composto dall’Ambasciata, dall’Agenzia ICE, dalla Camera di Commercio Italiana a Singapore e da enti come SACE, continua a darsi come priorità quella del sostegno alle imprese italiane, attraverso seminari, incontri B2B e assistenza per l’espansione internazionale. Eventi come il FIND – Design Fair Asia e il programma di accelerazione di start-up nei settori fintech, insurtech e blockchain sono alcuni esempi di come il Sistema Italia stia lavorando per rafforzare la presenza italiana nel mercato di Singapore e nell’area ASEAN».
Diplomazia Economica Italiana


Fonte: Ministero degli Esteri - Diplomazia Economica Italiana