Quest'anno il convegno, ospitato dall'ambasciatore italiano in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha visto la partecipazione del direttore generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Esteri, Alessandro De Pedys, e del rettore dell'Università di Istanbul, Osman Bulent Zulfikar.
L'Italia, attraverso le sue ben diciassette missioni, su oltre 280 in tutto il mondo, e le decine di studiosi che ogni anno si recano in Anatolia, è tra i Paesi che maggiormente contribuisce alla valorizzazione degli scavi archeologici in Turchia, grazie a una radicata presenza e alla qualità del lavoro di scavo, analisi e ricerca. Un'attività sempre svolta in totale sinergia con i colleghi delle università turche coinvolte.