Ambasciata italiana a Londra: la ricercatrice Luisa Tondelli (CNR ) nuova addetta scientifica

09-02-2019 14:25 -

GD – Londra, 9 feb. 19 – La ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR Luisa Tondelli ha appena assunto l’incarico di addetta scientifica dell’Ambasciata d’Italia a Londra. Subentra a Roberto Di Lauro (dal 2014 al 2018).
Laureata in Chimica Industriale all’Università degli Studi di Bologna, Tondelli ha conseguito un master in Biotecnologie ed il dottorato in Biochimica (settore BIO10). Per più di 20 anni ha svolto un’intensa attività di ricerca nel settore della chimica bio-organica e della scienza dei materiali biocompatibili, con responsabilità di gestione di finanziamenti pubblici, di gruppi di ricerca multidisciplinari e di co-relatore di numerose tesi di laurea e dottorato.
Dal 2007 al 2011 ha lavorato come Research Programme Officer alla DG Ricerca della Commissione Europea a Bruxelles, come esperto nazionale distaccato nelle Unità di Nanotecnologie e di Materiali Avanzati (Direzione Tecnologie Industriali).
Rientrata in Italia, ha collaborato al CNR con l’Ufficio per le Relazioni Europee ed Internazionali, ha coordinato l’Unità di Internazionalizzazione della Ricerca del Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali e ha partecipato attivamente all’International Science and Technology Foresight Project. Ha inoltre collaborato con la Commissione Europea come Esperto del NMP/NMBP Programme Committee dal 2012 (DG Research – Programmi FP7 e Horizon2020), come Membro del gruppo Sherpa dell’High Level Group on Key Enabling Technologies (DG Enterprise) dal 2013 al 2015 e come valutatore indipendente di progetti europei. Dal 2013 al 2017 ha collaborato con la Regione Emilia-Romagna come vice-Presidente del Comitato di Esperti per il Programma Regionale per la ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico.
Nell’assumere il nuovo incarico di addetta scientifica in ambasciata a Londra, Tondelli sarà impegnata nella promozione del sistema della ricerca scientifica e tecnologica italiana, offrendo particolare sostegno alla cooperazione bilaterale e mantenendo i rapporti con la numerosa e attiva comunità di ricercatori italiani nel Regno Unito.



Fonte: Redazione