Il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, presente il 21 agosto insieme al generale D.A. Maurizio Cantiello, Addetto per la Difesa e la cooperazione per la Difesa in USA e Canada, all’air show “NATO Joint-Power Demonstration” di Virginia Beach-Norfolk per il 75° anniversario dell’Alleanza Atlantica, ha voluto anche sottolineare l’importanza di essere presenti in questa circostanza “a rappresentare idealmente tutta la Difesa ed il Paese e dare un segnale di forza, compattezza e di impegno per l’Alleanza”.
Nell’occasione, oltre alle Frecce Tricolori, è stato possibile ammirare un altro pezzo di Italia e di Aeronautica Militare: all’air show, infatti, ha preso parte anche una formazione di velivoli T38C Talon e T6 Texan II della Scuola di volo internazionale ENJJPT (Euro Nato Joint Jet Pilot Training) di Sheppard, dove piloti istruttori e personale dell’Aeronautica Militare si occupa della formazione di piloti della Forza Armata, proprio sul velivolo T6 Texan II.
“Il NAT24 è stata un’attività piuttosto complessa, che ci ha portato ad operare a grande distanza dalla madre Patria”, ha sottolineato il comandante del rischieramento, colonnello Stefano Pietropaoli. “Durante il tour abbiamo toccato circa 30 località del Nord America, tra air show, sorvoli e scali tecnici, e tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di diversi reparti e realtà operative dell’Aeronautica Militare, al preziosissimo supporto dell’Ambasciata e delle Sedi Consolari italiane e ad un lavoro di squadra che ha reso, di fatto, autonomo il reparto per tutta la durata del tour: dalle operazioni di volo, alla logistica, alla manutenzione, sino ad arrivare al supporto amministrativo, ma anche gli aspetti di comunicazione, sanitari e quelli legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, due C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa hanno assicurato il trasporto di materiali e personale per l’intero tour ed il S.A.R. oceanico, mentre assetti KC-767, G550 e P-72 sono stati impegnati a supporto delle trail oceaniche di andata e ritorno”.
“Guidare le Frecce Tricolori in questa occasione storica”, ha dichiarato il ten. col. Massimiliano Salvatore, comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico PAN, “è stata un’esperienza indescrivibile, che ho vissuto come una grande responsabilità e con autentico orgoglio. Abbiamo attraversato l’Oceano Atlantico, raggiunto la costa del Pacifico volando fino alla California, sorvolando i luoghi più iconici di un intero continente e mostrando al pubblico, e in particolare ai tantissimi italiani e italo-americani accorsi, le tradizioni acrobatiche che da oltre sessant’anni rendono uniche nel mondo le Frecce Tricolori. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza lo sforzo collettivo dell’intero Reparto e le fondamentali componenti di supporto della nostra Aeronautica Militare. Abbiamo scritto un’altra pagina memorabile del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico e non potrei essere più fiero di quanto realizzato da ognuno dei miei uomini”.
Le attività nel tour sono state moltissime: dagli incontri con le comunità italiane, con le associazioni culturali, con i consolati italiani, con il pubblico che ha affollato gli spazi espositivi che, di volta in volta, sono stati allestiti dall’Aeronautica Militare sui luoghi delle manifestazioni aeree. Immancabile, sia per i grandi che per i bambini, la foto ricordo con Roger, la mascotte dell’Aeronautica Militare.
Ten. Col. Debora Corbi