Cooperazione: per rappresentante Unione Africana positivi i rapporti con Italia

17-10-2017 21:43 -

GD - Roma, 17 ott. 17 - Positivi i rapporti tra l´Italia e l´Unione Africana. "Ci complimentiamo per un evento inedito, il primo del genere mai organizzato nel vostro paese. Si inserisce a pieno nella nuova dinamica di rapporti economici e di cooperazione tra l´Italia e l´Africa allacciati durante questa legislatura", ha infatti detto l´ambasciatore della Guinea, Mohamed Cherif Diallo, intervenendo in qualità di rappresentante del presidente di turno dell´Unione africana, il capo di Stato guineano Alpha Condè, al primo "Italia Africa Business Week-IABW", a Roma, dove ha posto in evidenza "il crescente interesse diplomatico dell´Italia nei confronti dell´Africa e il grande dinamismo delle relazioni politiche ed economiche tra i due partner, "accomunati da una lunga storia e geografia, da punti di forza e da sfide condivise".
Un interesse che sul piano economico si traduce in un aumento significativo degli investitori italiani a sud del Sahara, dove l´Italia è diventata il settimo partner, e i crescenti flussi commerciali dall´Africa verso la Penisola, per un valore totale di 26 miliardi di euro nel 2014. Sul versante politico-diplomatico il rappresentante dell´Unione Africana ha citato la prima Conferenza ministeriale Italia-Africa, tenuta nel maggio 2016 alla Farnesina, e l´apposita sessione dedicata all´Africa durante l´ultimo G7 a Taormina, svoltosi sotto la presidenza italiana. Per quanto riguarda la Cooperazione italiana allo sviluppo, l´ultimo programma del nuovo sistema (2014-2016) ha stabilito l´Africa come zona prioritaria di intervento.
Nel suo intervento l´ambasciatore guineano ha inoltre elencato i molti punti in comune tra l´Italia e i 54 Stati africani e quelli di complementarietà. Mentre l´Italia è ricca di know how e capitali di attori economici di altissimo livello, l´Africa registra una crescita economica dinamica, mercati in forte espansione e costante evoluzione, una manodopera sempre più qualificata, un tessuto industriale che si consolida e una classe media sempre più numerosa.
L´ambasciatore Diallo ha citato le sfide a cui l´Africa deve far fronte, anche in collaborazione con il partner italiano: migliorare la ´governance´, varare riforme strutturali, far fronte alla sfida dell´immigrazione, lottare al terrorismo e ideologie violenti per garantire contesti di investimenti più stabili, sicuri e agevolati.
"Ciascuna delle parti è chiamata a fare la sua parte per costruire un partenariato sostenibile e win to win", ha insistito il rappresentante dell´Unione Africana.
Tra le azioni comuni da intraprendere ha indicato la creazione e l´attuazione di un quadro formale di consultazione, dialogo e orientamento; la promozione di programmi strategici; l´agevolazione dell´accesso al mercato italiano per i prodotti africani; il trasferimento di competenze e conoscenze verso i giovani africani e il rafforzamento degli scambi culturali per favorire la conoscenza reciproca tra stati e popoli.
"È una relazione complessa tra un continente di 54 Stati molto diversi tra di loro, un miliardo di abitanti, e un paese vitale e importante come l´Italia. I primi passi compiuti lungo questa strada sono positivi" ha concluso l´ambasciatore della Guinea in Italia. "Rimane molto da fare per porre le relazioni italo-africane ad un livello superiore. Serve maggiore determinazione per raggiungere traguardi proficui a tutti, in particolare per le generazioni future", ha infine auspicato l´ambasciatore Diallo.


Fonte: Redazione