UE: amb. Bologan presenta priorità finanziarie e economiche Semestre di Presidenza Rumena

31-01-2019 11:39 -

GD - Roma, 31 gen. 19 - La Romania ha appena assunto il Semestre di Presidenza della UE e l'ambasciatore a Roma, George Gabriel Bologan, ha illustrato le priorità finanziarie e economiche alla FeBAF, ossia la federazione che riunisce il mondo bancario, assicurativo e finanziario italiano. L'ambasciatore è stato introdotto dal prof. Paolo Garonna, segretario generale della FeBAF, che ha ricordato come quello appena cominciato è il primo Semestre di Presidenza affidato alla Romania, Paese che "testimonia la fiducia nella prospettiva europea e che apporterà fiducia nella prospettiva di costruzione europea. Garonna ha rilevato che la Romania ha davanti una serie rilevante di impegni, dalla Brexit, alle elezioni europee fino alla costituzione della nuova Commissione Europea.
Di seguito il testo dell'intervento esplicativo del diplomatico romeno.
"Come membro dell'Unione Europea, la Romania desidera essere un attore attivo nel processo di consolidamento del progetto europeo. Pensiamo che sia molto importante per l'Unione europea diventare una realtà più forte, basata sulla stabilità, in modo da dare a tutti i suoi cittadini, allo stesso modo, sicurezza, benessere e opportunità di sviluppo.
Vogliamo che la Presidenza della Romania del Consiglio dell'Unione, nella prima metà del 2019, apporti un valore aggiunto al processo di convergenza e approfondimento dell'integrazione a livello europeo e di riuscire insieme a risolvere al meglio i problemi esistenti. L'agenda della prima metà del 2019 include sfide reali, come i difficili negoziati sul quadro finanziario pluriennale post-2020 o Brexit.
La presidenza della Romania al Consiglio dell'Unione europea, sulla base dei lavori della Presidenza austriaca e dei risultati del vertice euro nel suo formato ampliato, mira a proseguire i passi volti a progredire verso il rafforzamento dell'Unione Economica e Monetaria e la messa a punto dell'Unione Bancaria, insistendo sul processo di attenuazione del rischio - anche in relazione alla questione dei prestiti non performanti, sostenendo discussioni sull'uso del meccanismo europeo di stabilità come stabilizzatore per il Fondo di risoluzione unico e discussioni sul sistema europeo di garanzia dei depositi.
Queste iniziative aumenteranno la capacità di ripresa dell'Eurozona, influenzando la prosperità e la stabilità dell'economia europea nel suo complesso.
Invest EU e il programma di sostegno per le riforme, strettamente collegate all'approfondimento dell'Unione Economica e Monetaria, sono argomenti importanti nella nostra agenda.
Il nostro obiettivo è contribuire a un pacchetto bancario equo per tutti gli Stati membri dell'euro o non euro.
Anche l'Unione dei Mercati dei Capitali è un progetto importante per noi, che può facilitare la cooperazione regionale all'interno dell'UE e in particolare nell'Europa centrale e orientale. Il processo di eliminazione delle barriere allo sviluppo e all'integrazione dei mercati dei capitali europei deve continuare.
A tale riguardo, la presidenza rumena del Consiglio UE :
• si adopererà per ridurre al minimo le differenze di giurisdizione
• ottimizzare le opportunità degli investitori e
• far accedere le piccole e medie imprese alla più ampia gamma possibile di risorse finanziarie.
Nel settore fiscale, la Presidenza romena intende compiere progressi significativi nella modernizzazione del sistema IVA.
Agevoleremo l'avanzamento delle discussioni sul regime speciale IVA per le piccole imprese.
Vogliamo finalizzare al più presto i negoziati sul pacchetto legislativo sul trattamento IVA per il commercio elettronico recentemente adottato dalla Commissione europea.
Per quanto riguarda il settore delle accise, la Romania vuole adottare un'opzione di compromesso per la proposta di direttiva che stabilisce il regime generale delle accise, che soddisferà i requisiti degli Stati membri, al fine di garantire il quadro giuridico più chiaro che porti al consolidamento del mercato comune e diminuendo il rischio di evasione fiscale in questo settore.
Continueremo i negoziati per identificare un approccio comune a livello europeo alla tassazione dell'economia digitale al fine di evitare la frammentazione del mercato interno e correlare l’attività a livello di UE all'OCSE.
Siamo, allo stesso tempo, pronti a tenere dibattiti costruttivi sulla base imponibile comune sull’utile.
Allo stesso tempo, continueremo a monitorare gli impegni assunti dalle giurisdizioni e aggiorneremo l'elenco UE delle giurisdizioni non cooperative.
Per quanto riguarda le priorità dell’Quadro Finanziario Pluriennale QFP, i negoziati per questo dossier superano il quadro del semplice processo decisionale a livello europeo.
Assumiamo con tutta responsabilità la missione che il Consiglio Europeo del dicembre scorso ci ha indicato in quanto Presidenza, con l’obiettivo di formulare opzioni realistiche e equilibrate. Questo obiettivo è realizzabile nella misura nella quale tutti gli stati membri si impegnino in uno sforzo costruttivo.
Fissare un termine chiaro (cioè l’autunno del 2019) per ottenere l’accordo politico su questo dossier offre un importante stimolo al processo dei negoziati che verrà gestito dalla Presidenza Romena.
Il nostro obiettivo intermedio è inviare a maggio, al Summit di Sibiu, un segnale positivo di progressi significativi dell’Quadro Finanziario Pluriennale QFP, al fine di facilitare un accordo politico in autunno.
La Romania, in qualità di Presidenza del Consiglio UE, è preparata a mantenere un ritmo sostenuto delle discussioni.
La Romania si è proposto di far avanzare le discussioni sul documento dei negoziati /Negotiating-box con l’obiettivo di formulare opzioni realistiche e equilibrate, che siano la base per l’ottenimento del consenso al Consiglio Europeo dell’autunno di quest’anno.
Lo scopo nego-box è quello di aiutare a identificare questioni delicate che saranno negoziati sul QFP e le soluzioni che facilitino per ciascuno di questi problemi.
Secondo la visione della Romania, un elemento essenziale per il successo del futuro QFP è garantire la coesione all'interno dell'Unione europea. L’accordo rilasciato dai negoziati deve garantire il finanziamento europeo necessario per rafforzare la convergenza avviata da politiche fondamentali, la politica di coesione e della politica agricola comune, senza dimenticare nuovi obiettivi identificando equilibrio ottimale e la flessibilità di bilancio.
Obiettivi PRES RO sono di semplificare le opzioni nego-box, di facilitare il dialogo tra gli Stati membri e il PE per chiudere il maggior numero di casi avanzati, ma anche il progresso sui file in ritardo di sviluppo, per trovare l’accordo parziale al livello del Consiglio. Per questo, agirà su almeno due direzioni:
1. La semplificazione del pacchetto Negotiation box che sarà adottato per le decisioni politiche;
2. portare avanti i negoziati sulle proposte legislative settoriali: avviare i trialoghi e concludere accordi parziali con il PE nei primi mesi del 2019 per i fascicoli avanzati, per il maggior numero possibile di progressi e la conclusione, attraverso accordi generali parziali a livello di Consiglio, delle proposte ancora in discussione a livello tecnico.
Dopo la prima riunione del gruppo di lavoro ad hoc sul QFP del 11 Gennaio, i Stati membri hanno dimostrato la loro apertura per le discussioni tematiche a livello tecnico su temi orizzontali QFP: flessibilità, obiettivi semestre clima europeo, la migrazione, amministrazione, ecc
In riferimento al calendario, tenendo conto del fatto che ci troviamo già in un’altra tappa dei negoziati, desideriamo conferire alle discussioni una dimensione più marcatamente politica.
Da questa prospettiva, l’argomento che riguarda il Quadro Finanziario Pluriennale verrà incluso nell’agenda di tutte le riunioni del consiglio Affari Generali, programmate nell’arco dei prossimi sei mesi. Riteniamo che le discussioni politiche al livello COREPER e CAG rappresenteranno la forza motrice del processo dei negoziati. In relazione all’evoluzione delle discussioni possiamo considerare anche l’organizzazione di riunioni supplementari del Gruppo di lavoro Ad-Hoc.
Allo stesso tempo, faremmo tutti gli sforzi necessari per avanzare con i negoziati sulle proposte settoriali afferenti al Quadro finanziari - allo scopo di ottenere accordi (parziali) con il Parlamento Europeo nella sua attuale composizione oppure per ottenere l’approccio generale parziale nel Consiglio, là dove l’evoluzione delle discussioni lo permetterebbe.
Per quanto riguarda la componente redditi del bilancio dell’Unione, riteniamo che le discussioni su questo tema dovrebbero continuare, soprattutto nell’attuale contesto, quando siamo confrontati con una riduzione di questa componente a seguito della Brexit, nonché con una crescita delle necessità reali da finanziare.
In merito alle priorità della presidenza rumena del Consiglio dell'UE della politica commerciale, dato che il commercio è diventato sempre più imprevedibile nell'ultimo anno, la politica commerciale sta diventando uno dei principali argomenti all’ordine del giorno di ogni leader di stato. Durante la nostra Presidenza riteniamo che il commercio continuerà ad essere della massima importanza, quindi abbiamo bisogno di un'Unione europea forte e coesa, pronta ad assumere la leadership nel shaping (dare una forma) il sistema commerciale multilaterale e difendere il suo interesse ad ogni livello di negoziazione;
In questo contesto, le nostre priorità saranno :
- la salvaguardia del sistema commerciale multilaterale e la promozione della modernizzazione dell'Organizzazione mondiale del commercio;
- assicurare la coerenza dell'UE nel suo approccio nei confronti del vicino Oriente promuovendo strette relazioni commerciali con i Paesi del Partenariato dell’Est, in particolare con quelli che hanno in essere un accordo di libero scambio globale e approfondito (Deep and Comprehensive Free Trade Agreement -DCFTA) con l'Unione Europea;
- promuovere l'approccio della Corte per gli Investimenti Multilaterali (MIC) ;
- avanzare l'ordine del giorno in merito alla Brexit per fornire certezza riguardo alle future relazioni commerciali tra l'UE e il Regno Unito.
1. Modernizzazione dell'Organizzazione Mondiale del Commercio - Durante la presidenza al Consiglio dell'UE, nella prima metà del 2019, la Romania promuoverà un sistema commerciale multilaterale aperto, trasparente e basato su regole, dato il nostro profilo di economia sempre più orientata verso l'esportazione. Ci impegniamo a un maggiore coinvolgimento nell'architettura commerciale multilaterale e nella salvaguardia dell'ordine internazionale basato sulle regole definito all'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC).
La riforma dell'OMC è una delle principali priorità della Romania in termini di politica commerciale durante la nostra Presidenza e, in quanto tale, rimaniamo fermi sostenitori dell'approccio proattivo dell'UE nel promuovere un maggiore coinvolgimento di altri importanti membri dell'OMC per raggiungere un obiettivo di negoziazione ambizioso.
2. Promuovere l'istituzione del Tribunale Multilaterale per gli Investimenti - Un'altra priorità commerciale a livello multilaterale è la promozione del Tribunale Multilaterale per gli Investimenti, nel risolvere le controversie tra investitori e stati, che mira a sostituire l'attuale sistema di risoluzione delle controversie investitore-Stato (ISDS). L'alternativa proposta dall'UE non sarebbe solo più efficiente dell'attuale ISDS, ma riguarderebbe anche le questioni fondamentali in termini di trasparenza, responsabilità e coesione.
3. Elaborazione del quadro per la futura relazione commerciale UE-Regno Unito dopo la Brexit - Basandosi sulla dichiarazione politica nel quadro delle future relazioni UE-Regno Unito, la Romania cercherà di promuovere i progressi nella definizione del futuro quadro delle relazioni commerciali tra l'UE e il Regno Unito.
4. Consolidare il partenariato orientale dell'UE - La Romania perseguirà un programma ambizioso in merito al partenariato del’ Est dell'UE e ai suoi 6 partner non-UE (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica Moldova e Ucraina). La Romania sostiene pienamente l'ulteriore associazione politica e l'integrazione economica della Repubblica Moldova, della Georgia e dell'Ucraina con l'UE, attraverso un'attuazione efficiente dei Accordo di libero scambio completo e approfondito (Deep and Comprehensive Free Trade Agreement DCFTA) in essere con i paesi sopra menzionati.
5. L’iniziativa di Modificare lo Small Business Act - Aggiungendo un altro principio per le PMI, in particolare il principio di digitalizzazione, promuoveremo l'imprenditorialità a livello europeo e proporre la creazione di un’ampia rete europea di incubatori di imprese, nonché finanziamenti aggiuntivi per le PMI compresi nel prossimo quadro finanziario pluriennale (2020-2027)
6. L’approvazione di un mandato per la Commissione europea per i negoziati commerciali con gli Stati Uniti - Il 25 gennaio il Ministro per il Commercio e l’Imprenditoria romeno a dichiarato che una delle nostre priorità in quanto Presidenza del Consiglio dell'Unione europea è l'approvazione di un mandato per la Commissione europea di negoziare con gli Stati Uniti. L'obiettivo è ridurre le tariffe doganali per i prodotti industriali e valutare la conformità.
Sugli aspetti economici bilaterali Romania Italia, in conclusione, vorrei ricordare che a livello politico ed economico la Romania ha eccellenti relazioni con l'Italia.
• L'Italia è il secondo partner commerciale della Romania e siamo lieti di constatare che il commercio è costantemente aumentato negli ultimi anni
• Il 2017 è stato un nuovo record in termini di scambi bilaterali, record che sarà superato nel 2018, con un valore stimato del commercio bilaterale oltre 15,2 miliardi di euro nel 2018.
• In termini di investimenti in Romania, l'Italia si posiziona al 5 °posto (5,7%), con un investimento diretto di quasi 2,55 miliardi di euro
• Siamo lieti di costatare che le aziende italiane continuano a investire in Romania. Salutiamo la presenza di grandi gruppi bancari in Romania e delle compagnie assicurative".


Fonte: Redazione