Polemiche sui migranti: Parigi convoca ambasciatore italiano per frasi Di Maio

22-01-2019 07:02 -

GD - Parigi, 22 gen. 19 - L'ambasciatore italiano a Parigi, Teresa Castaldo, è stato convocato dal ministero degli Esteri francese per le affermazioni del vice premier, Luigi Di Maio, sull'immigrazione. Come è scritto su una nota di Parigi, il ministro per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, "ha convocato l'ambasciatore italiano in seguito ad affermazioni inaccettabili e inutili delle autorità italiane ieri".
Come è noto, il vicepremier Di Maio aveva accusato la Francia di "impoverire l'Africa" aggravando la crisi migratoria. "Se vogliamo continuare a parlare degli effetti continuiamo con la retorica dei morti in mare che ovviamente sono una tragedia e hanno tutto il mio cordoglio, ma dobbiamo parlare delle cause perché se oggi c'è gente che parte è perchè alcuni Paesi europei con in testa la Francia non hanno mai smesso di colonizzare l'Africa". "La UE dovrebbe sanzionare la Francia e tutti quei paesi che come la Francia stanno impoverendo l'Africa e stanno facendo partire quelle persone", aveva aggiunto il vice premier italiano.
La convocazione dell'ambasciatore italiano a Parigi è da considerarsi un primo passo dell'innalzamento della tensione tra due Paesi, un'escalation che, al culmine, potrebbe portare alla rottura dei rapporti diplomatici: la prassi vuole che la convocazione venga fatta per "richiesta ufficiale di chiarimenti". La convocazione è un primo segnale, che può essere seguito da un richiamo del proprio ambasciatore "per consultazioni". Se il richiamo non dovesse essere sufficiente si passa al "ritiro" che implica una interruzione dei rapporti diplomatici, pur mantenendo le attività consolari.
Ancora più gravi sono da ritenersi le espulsioni degli ambasciatori o in alcuni casi dei diplomatici di rango inferiore. Infine, a un passo dalla guerra, c'è la chiusura delle sedi e l'interruzione di ogni rapporto diplomatico.
Nel caso in questione, il ministero degli Esteri francesi, più esattamente il dipartimento degli Affari europei guidato dal ministro Nathalie Loiseau, ha convocato l'ambasciatore italiano a Parigi, Teresa Castaldo, dopo le frasi del vice premier Di Maio sulla Francia incolpata di "impoverire l'Africa", parole per Parigi "inaccettabili e senza motivo".
L'anno scorso era stata però la Farnesina a convocare, in due occasioni diverse, l'ambasciatore francese in Italia: la prima a marzo, quando agli Esteri c'era ancora Angelino Alfano, per chiarimenti su un "blitz" della polizia francese a Bardonecchia; la seconda, invece, appena dieci giorni dopo vita del Governo giallo-verde, in piena emergenza caso Aquarius, quando l'Eliseo definì "cinici" i politici italiani.
Nei sei mesi del governo giallo-verde, gli ambasciatori italiani sono stati convocati dai Governi di altri due Paesi. Prima la Tunisia, perché il ministro dell'Interno si era lamentato dell'esportazione in Italia di "galeotti". L'Ucraina aveva convocato l'ambasciatore italiano dopo che il ministro Salvini, in un'intervista a "The Washington Post", aveva definito legittima l'annessione della Crimea da parte della Russia.


Fonte: Redazione