Senegal: Giornata della ricerca italiana celebrata con eventi a Dakar

12-06-2024 10:38 -

GD - Dakar, 12 giu. 24 - Si sono conclusi gli eventi organizzati dall'ambasciata d'Italia in Senegal per la Giornata della ricerca italiana nel mondo.
La 7ª edizione è stata dedicata a promuovere e rafforzare la collaborazione tra le istituzioni che in Italia ed in Senegal sono impegnate nell'educazione, la ricerca e l'innovazione nell'ambito della salute, dell'alimentazione, del benessere degli animali e dell'igiene e salubrità degli alimenti, come spiega un comunicato dell'ambasciata d'Italia nella capitale senegalese.
L'ambasciata italiana a Dakar ha organizzato un seminario a cui hanno partecipato i professori Giuseppe Campanile, dell'Università di Napoli, che ha illustrato le potenzialità delle razze da carne italiane per il miglioramento genetico delle razze bovine locali; Giovanni Poglayen, dell'Università di Bologna, che ha trattato il tema delle zoonosi parassitarie; Daniela Pasotto, dell'Università di Padova, che ha esposto i principi della biosicurezza e delle tecniche di sorveglianza sanitaria; Lakamy Sylla, dell'Università di Perugia, che ha riferito di biotecnologie per la riproduzione animale; Yolande Proroga, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Napoli, che ha approfondito il tema della tubercolosi e brucellosi.
Da parte senegalese sono intervenuti professori della Scuola Inter-statale di Scienze e Medicina Veterinaria di Dakar (Eismv); i ricercatori del Laboratorio Nazionale dell'Allevamento e la Ricerca Veterinaria (Lnerv), che ha compiti di sorveglianza sanitaria analoga a quella degli istituti zooprofilattici sperimentali in Italia; i funzionari dei servizi veterinari del ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento del Senegal; i responsabili per il Senegal del Centro di Emergenza Malattie Animali Transfrontaliere (Ectad) della FAO; il segretario generale dell'Ordine dei Medici Veterinari del Senegal; imprenditori locali e rappresentanti delle loro organizzazioni di categoria.
Il seminario è stato seguito da più di cento persone, a conferma dell'interesse degli argomenti trattati e la loro rilevanza nel contesto dell'economia locale.
Nei due giorni successivi al seminario gli invitati italiani hanno incontrato individualmente le controparti senegalesi discutendo di possibili collaborazioni nell'ambito dell'educazione superiore e della ricerca, in particolare riguardanti i temi della salute e dell'alimentazione animale che possono essere messi in atto con gli atenei italiani, segnatamente per quanto riguarda le zoonosi (malattie animali trasmissibili all'uomo) tra le quali emergono le febbri emorragiche e le influenze aviarie.
Queste ultime costituiscono in effetti una costante minaccia per l'industria dell'allevamento avicolo, anche a causa della trasmissione di cui sono responsabili gli uccelli migratori.
Sylla e Proroga hanno inoltre tenuto una lezione agli studenti, rispettivamente, sulle biotecnologie riproduttive e sulle tecniche di laboratorio per le indagini sugli alimenti.
"Questo evento conferma la volontà dell'Italia di condividere le conoscenze negli ambiti della salute e del benessere degli animali e dell'igiene degli alimenti, fondamentali per far progredire la produzione alimentare e incrementare la salubrità degli alimenti prodotti localmente", ha dichiarato l'amb. Caterina Bertolini incontrando gli esperti al termine e aggiungendo che "l'ambasciata rimane impegnata per mantenere alta l'attenzione della comunità scientifica e delle istituzioni riguardo alle malattie pandemiche animali che possono avere drammatiche ricadute per la salute umana e per l'economia e che possono essere prevenute con la sorveglianza epidemiologica, la cui validità a livello globale è condizionata dall'efficacia del contributo dato dalle istituzioni competenti di ogni singolo Paese".


Fonte: Redazione