La figura dell'Amb. Luigi Vittorio Ferraris ricordata alla Farnesina

19-01-2019 19:21 -

GD - Roma, 19 gen. 19 - Un incontro in memoria dell’Ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris, scomparso lo scorso novembre, si è svolto al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Ad introdurre l’incontro è stato il segretario generale, ambasciatore Elisabetta Belloni, che ha ricordato la personalità poliedrica e la vastità degli interessi dell’ambasciatore Ferraris, la cui modernità è stata quella di condurre la diplomazia ad aprirsi verso un costante dialogo con il mondo esterno.
A seguire l’intervento del vicemnistro Emanuela Claudia Del Re, già allieva dell’ambasciatore Ferraris, che ha posto in evidenza come “la più importante caratteristica di Luigi Vittorio Ferraris sia stata quella di essere una persona non convenzionale. Un uomo capace di andare dritto alla mente e al cuore delle persone”.
“La sua carriera in diplomazia", ha detto ancora Del Re, "è stata emblematica e ha portato un grandissimo contributo agli equilibri globali. Tra le doti migliori di Ferraris c'era sicuramente quella di elargire a piene mani le sue conoscenze, senza gelosie. E lo faceva soprattutto nei confronti dei giovani. Anche grazie a lui e al suo modo di fare diplomazia, l'Italia è riuscita a ricoprire il ruolo che le spetta nel mondo”.
Nato a Roma nel 1928, laureato in Giurisprudenza, Ferraris ha prestato servizio in varie ambasciate (Ankara, Sofia, Caracas, Varsavia), fino a diventare ambasciatore d'Italia a Bonn dal 1980 al 1987. Dal 1987 al 2000 è stato Consigliere di Stato. Nel 1996 è stato inoltre nominato Sottosegretario agli Affari Esteri. Come docente universitario, l’ambasciatore Ferraris ha poi insegnato nella Facoltà di Scienze Politiche della Università Orientale di Napoli, in quella di Firenze, alla Sapienza e alla Luiss di Roma. Ha inoltre avuto varie cattedre di Politica Internazionale, Studi strategici e Relazioni Internazionali all'Università di Trieste.


Fonte: Ministero degli Esteri