ONU: Italia prepara Forum Financing Development, consultazioni con società civile

14-01-2019 22:36 -

GD - New York, 14 gen. 18 - Inclusività, trasparenza, sviluppo umano, giovani, innovazione: con queste parole chiave l’Ambasciatrice Mariangela Zappia ha dato il là alla preparazione dei lavori per il Forum sul Finanziamento dello Sviluppo che si terrà a New York dal 15 al 18 aprile 2019.
Il Forum si concluderà con l’adozione di un Documento Finale il cui negoziato sarà co-facilitato, nei mesi che ci separano dall’evento di alto livello, dall’Italia e dallo Zambia.
L’incontro di questa mattina al Palazzo di Vetro di New York con i rappresentanti della società civile ha dato avvio a questo processo che la Rappresentante Permanente italiana all’ONU ha definito “un onore e una grande responsabilità facilitare: il finanziamento dello sviluppo è uno strumento cruciale per l’attuazione dell’Agenda 2030. Pensiamo allo stato del pianeta: non possiamo più permetterci rinvii o esitazioni, dobbiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati in maniera rapida, efficace e sostenibile”.
“Il Documento Finale del Forum fornirà un quadro di riferimento per l’intensificazione di questi sforzi a livello globale, nazionale e locale. L’Italia è stata tra i primi paesi ad allineare la programmazione economico-finanziaria nazionale agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, inserendovi indicatori calibrati sullo sviluppo umano dei cittadini. Siamo orgogliosi di condividere la nostra esperienza.” ha continuato Zappia.
“Società civile, privato, autorità locali, mondo accademico: è su questi attori che incide l’azione istituzionale. Per questo è indispensabile che siano tutti consultati - a cominciare dai giovani - e lungo tutto il processo, per comprenderne le esigenze e massimizzare risorse e strumenti a disposizione per ottenere un impatto positivo concreto sulla vita delle persone.” L’Ambasciatrice ha quindi annunciato un contributo italiano per consentire la partecipazione di rappresentanti della società civile al Forum di aprile, a testimonianza dell’attenzione dell’Italia per l’inclusivita’ del processo.
“Non si tratta solo di quantità delle risorse dedicate allo sviluppo, ma di qualità delle iniziative: per assicurarla crediamo sia necessario partire da un’accezione ampia di sviluppo umano che ponga al centro la persona, anche in termini di diritti, opportunità, partecipazione. Innovazione e nuove tecnologie aprono in questo senso frontiere senza precedenti: dobbiamo impegnarci di più per metterle al servizio dello sviluppo.”


Fonte: Redazione