Festival Geopolitica Europea: energia, AI e innovazione tecnologica

10-05-2024 20:22 -

GD - Venezia, 10 mag. 24 - Le attività del Festival Internazionale della Geopolitica Europea, in corso all’M9 Museo del Novecento di Venezia Mestre, ha affrontato anche le tematiche dell’innovazione tecnologica e dell’AI intelligenza Artificiale con un panel dedicato a “Scenari futuribili, energia e IA”. Al panel hanno partecipato Andrea Bos, presidente di Hydrogen Park; Diego Ciulli da remoto, public policy di Google Italia; Andrea Gilli, senior researcher alla NATO Defense College; Riccardo Meggiato, consulente di cyber-security; William Nonnis da remoto, analista tecnico per la digitalizzazione e l’innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Michele Viglianis, responsabile HSEQ Energy Evolution di ENI.
Il presidente di Hydrogen Park ha trattato l’attualità del Green deal europeo, analizzando la complessità energetica della nostra contemporaneità e il rapporto che sussiste tra idrogeno, nucleare e diversificazione energetica. Ponendo l’accento sul ruolo fondamentale di Venezia nello sviluppo della tecnologia dell’idrogeno, Bos ha trattato il focus dell’indipendenza energetica con un occhio attento allo sviluppo continuo in settori chiave come il Porto di Venezia, ora in competizione con Rotterdam e Amburgo per i traffici commerciali.
Michele Viglianis ha trattato di trasformazione e riciclo dei materiali: “una sfida con la quale l’industria chimica si sta e dovrà ulteriormente misurarsi negli anni a venire. Il tempo risulta il più grande ostacolo per quanto riguarda la realizzazione di tale progettualità. La transizione verso pratiche più sostenibili richiede un impegno costante e paziente, poiché ogni cambiamento significativo richiede il tempo necessario alla sua attuazione”.
Secondo gli esperti la decarbonizzazione è cruciale: con l’adozione dei biocarburanti e dell’elettrificazione nel settore automobilistico, potremmo ridurre fino al 25% delle emissioni globali.
In seguito è intervenuto Diego Ciulli il quale ha sostenuto che l’avvento di Internet è un altro elemento centrale per la geopolitica. “L’Europa sta affrontando questa sfida regolamentando l’ambiente digitale con normative comuni, collaborando strettamente con gli Stati Uniti per garantire coerenza e sicurezza. L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale ha segnato un cambiamento radicale, un impatto tangibile nel settore industriale e nella promozione della cooperazione”, ha ribadito l’esperto di Google Italia.
Da parte sua Andrea Gilli ha affrontato la tematica della superiorità tecnologica dei Paesi occidentali e le dinamiche economiche europee.
Secondo Riccardo Meggiato invece uno dei principali pericoli legati all’IA risiede nella saturazione dei dati che potrebbe compromettere la sicurezza dei sistemi informatici. “L’IA è capace di elaborare una vasta quantità di informazioni in tempi estremamente brevi, ma ciò comporta il rischio di una dipendenza eccessiva da una base dati potenzialmente insicura”, ha rilanciato Meggiato.
Intervenendo online l’esperto Nonnis ha affermato. “L’obiettivo cruciale che dobbiamo tutti perseguire è educare la comunità globale sull’uso responsabile della tecnologia. In un’epoca in cui la tecnologia influenza così profondamente ogni aspetto della nostra vita è fondamentale garantire che tutti abbiano le competenze necessarie per utilizzarla in modo costruttivo e consapevole. Educazione digitale significa non solo insegnare le competenze tecniche, ma anche promuovere la consapevolezza sui rischi e le implicazioni etiche legate all’uso della tecnologia. Solo attraverso un’educazione solida possiamo massimizzare i benefici della tecnologia mentre mitighiamo i potenziali rischi e le disuguaglianze digitali”.
Obiettivo del Festival Internazionale della Geopolitica Europea, organizzato dal Comune di Venezia, dalla Città metropolitana e dalla rivista di affari internazionali Atlantis, con il sostegno della Regione del Veneto, in collaborazione con il Circolo di studi diplomatici, l’Ufficio italiano del Consiglio d’Europa, Confindustria Veneto, Europe Direct Venezia e Vela Spa, è quello di proporre Venezia quale centro internazionale di riflessione sulle dinamiche geopolitiche.


Fonte: Redazione