Italia-Russia: da lunedì missione del ministro Tria a Mosca, le imprese guardano ai rapporti futuri

12-01-2019 17:24 -

GD - Mosca, 12 gen. 19 - Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, da lunedì a mercoledì prossimi sarà in missione a Mosca. Questa sarà non solo occasione di incontrare per la prima volta i massimi responsabili della politica economica russa, ma anche un momento per fare il punto sullo stato e la visione del futuro delle relazioni tra Mosca e Bruxelles a pochi mesi dalla elezioni europee. Tria arriverà nella capitale russa lunedì su invito del Gaidar Forum, appuntamento internazionale arrivato alla sua decima edizione e che ogni anno riunisce importanti esperti e rappresentanti di Governi.
La missione di Tria comincerà con una lecture alla Higher School of Economics e proseguirà con la partecipazione alla sessione del Forum su "Sviluppi nazionali e Trend global" alla presenza tra gli altri del primo ministro russo, Dmitri Medvedev.
Il Forum è fin dall'inizio promosso dall'ala più liberale della classe dirigente russa e mira a far dialogare il mondo delle imprese e delle istituzioni con le loro controparti internazionali.
Sullo sfondo delle perenni tensioni geopolitiche degli ultimi cinque anni, il Gaidar rimane uno dei pochi momenti di confronto tra Mosca e i suoi partner europei. Tria interverrà alla sessione plenaria, a fianco del vicepremier e ministro delle Finanze, Anton Siluanov, con cui avrà anche un incontro bilaterale, come pure con il governatore della Banca Centrale, Elvira Nabiullina.
Il ministro vedrà anche gli imprenditori italiani, nella residenza dell'ambasciatore d'Italia a Mosca, Pasquale Terracciano.
"Il mondo delle imprese italiane in Russia sostiene la visione di un'unica integrata area da Lisbona a Vladivostok", ha dichiarato il presidente di Confindustria Russia, Ernesto Ferlenghi, che parteciperà a una delle tavole rotonde previste nell'ambito del Forum Gaidar.
"I temi su cui i russi chiedono di intervenire non sono solo di carattere commerciale e industriale, ma una visione di come vediamo lo sviluppo delle future relazioni tra Russia ed Europa e cosa il business possa proporre per un riavvicinamento", ha osservato ancora Ferlenghi "da un momento di smarrimento dopo le sanzioni ed una significativa flessione nell'esportazione italiana verso la Russia le imprese italiane ora sono in una fase di consapevolezza che il mercato è sempre più competitivo e gli strumenti, soprattutto finanziari e del credito, sempre meno efficaci e aggiornati, soprattutto davanti a competitor aggressivi come la Cina, diventata il vero interlocutore di riferimento della Russia sia sul piano commerciale che industriale divenendo un vero campione di investimenti".
Per il presidente dell'associazione Gim-Unimpresa, Giorgio Callegari, "la visita di Tria non può che essere vista con estremo favore dalla comunità imprenditoriale italiana operante in Russia, non da ultimo perché il ministro ha dato la disponibilità ad un incontro con gli esponenti di tale comunità; ci sarà quindi la possibilità di capire come il Governo italiano intenda rafforzare i rapporti economici tra i due Paesi e come questo possa essere di beneficio per lo sviluppo della nostra imprenditoria in Russia".
"Ribadiamo che le priorità dovrebbero essere il sostegno alle piccole e medie imprese, il cui sviluppo è una delle priorità fissate dal presidente Vladimir Putin, vero punto di forza indiscusso dell'Italia: tale sostegno dovrebbe avvenire con agevolazioni al credito e con facilitazioni doganali. Entrambi gli strumenti rispondono alla logica russa di sviluppo industriale, mirata a portare investimenti stranieri e facilitare le importazioni di prodotti ad alto valore aggiunto", ha concluso Callegari.


Fonte: Redazione