"Rome Investment Forum" FeBAF: priorità crescita in Europa, protagonisti studenti e neo–laureati

22-12-2018 10:15 -

GD - Roma, 22 dic. 18 - Più investimenti, completamento dell’Unione Bancaria, attuazione rapida dell’Unione dei Mercati dei capitali (UMC), ruolo centrale degli investitori istituzionali, un’attenzione maggiore ai segmenti delle piccole e delle medie imprese, spinta su infrastrutture, innovazione e sostenibilità. Sono le sei priorità per la crescita in Europa emerse al "Rome Investment Forum 2018", organizzato dalla FeBAF, la Federazione Banche Assicurazioni Finanza.
Il Forum, giunto alla quinta edizione, ha messo al centro del dibattito la necessità di rilanciare gli investimenti in Italia e in Europa. “La UE è a un bivio”, ha detto il presidente della FeBAF, Luigi Abete, “da un lato c’è lo status quo. Dall’altro, investimenti e riforme”. Il Piano Juncker per gli investimenti strategici è stato positivo, per le logiche di garanzia e partenariato pubblico-privato che lo hanno ispirato. FeBAF ora supporta la sua estensione al nuovo piano InvestEU che punta a mobilitare – ma dovrebbe ragionarsi su come aumentarle - 650 miliardi in cinque anni. Risulta ancora essenziale continuare a stimolare gli investimenti nel settore privato, specialmente nelle infrastrutture sostenibili e sociali, e nell’innovazione. Una delle riforme chiave che la UE deve implementare con rapidità, anche valorizzando al meglio i lavori di quest’ultimo semestre di legislatura europea – che “non dovrà essere un semestre “bianco” – è l’Unione dei Mercati dei Capitali. La UMC è destinata a creare un mercato interno ed integrato degli investimenti e del risparmio, ed è chiamata a sostenere la crescita e la capitalizzazione delle piccole e delle medie imprese, facilitando all’interno del continente forme di finanziamento complementari rispetto al credito bancario. La UMC si dovrà affiancare all’Unione bancaria, ancora da completare, e si inserisce in un percorso più ampio di rafforzamento dell’Unione Economica e Monetaria.
Il "Rome Investment Forum 2018" è stato chiuso dal segretario generale della FeBAF, Paolo Garonna, sulle riforme necessarie e ruolo dell’Europa nello scacchiere mondiale. Durante la seconda è intervenuto il ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, come ospite d’onore. La discussione sul multilateralismo e sulle riforme della governance globale è stata dedicata a Kofi Annan, recentemente scomparso.
Questa quinta edizione, che ha registrato l’intervento di 90 speaker e 400 partecipanti, è stata realizzata col patrocinio del Parlamento Europeo e la collaborazione della Commissione Europea.
Anche quest’anno al "Rome Investment Forum" sono stati protagonisti gli studenti e i neo–laureati. Si è tenuta infatti la premiazione del concorso "Rome Investment Forum Empowers Talents (RIFET 2018)", giunto alla seconda edizione e volto alla valorizzazione delle migliori tesi di laurea sugli argomenti oggetto del Forum. Il concorso gode del patrocinio di ADEIMF-Associazione dei Docenti di Economia e Intermediari dei Mercati Finanziari. Numerose le candidature anche quest'anno, valutate da una commissione di esperti, che ha decretato vincitore Alessandro Ferracci (al centro della foto), del corso di laurea “Macroeconomics Policy and Financial Markets” della Sapienza Università di Roma, con una tesi intitolata “Regulating shadow banking. The inherent risks and how they have been tamed”.
Menzione d’onore per la seconda classificata (alla sua sinistra), Sarah Sulas, studentessa di giurisprudenza della LUISS "Guido Carli”, con una tesi su “Il nuovo paradigma Blockchain: prospettive, problematiche e profili regolamentari”. Il vincitore potrà frequentare gratuitamente l'executive master Banking&Financial Diploma messo a disposizione da Abi Formazione. La seconda classificata è stata premiata con pubblicazioni del Forum Ania-Consumatori. Nella foto, a indicare la continuità del progetto RIFET, la vincitrice dello scorso anno che ha completato in questi giorni il master, Chiara Limongi Concetto (col vestito scuro); alla sua destra Samuele Crosetti che ha collaborato, durante il suo tirocinio in FeBAF lo scorso anno, alla realizzazione del RIFET 2017 e che ora è in forza alla Banca centrale Europea. Antonio Negro (con gli occhiali), che sta completando il suo tirocinio presso FeBAF in qualità di specializzando della John Cabot University, ha collaborato alla realizzazione del RIFET 2018. Complimenti ai vincitori e sinceri ringraziamenti a chi ha collaborato al successo delle due edizioni.