Missioni militari italiane all'estero, per Mattarella "un esempio di umanità e capacità di integrazione"

20-12-2018 14:45 -

GD - Roma, 20 dic. 18 - "Le missioni militari italiane all'estero con un esempio di umanità verso le popolazioni locali e di capacità d'integrazione e collaborazione con i contingenti stranieri alleati". Lo ha sostenuto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della visita compiuta oggi al Comando Operativo Interforze, da dove si è collegato con le principali basi in cui operano i contingenti militari italiani e ha augurato ai 6 mila uomini sul campo internazionale buon Natale e buon anno, riconoscendo che "è pesante trascorrere le festività lontano da casa, è un sacrificio, ma spero che questo sia in parte compensato dalla consapevolezza dell'importanza di quel che fate e di quanto tutti noi italiani siamo orgogliosi del vostro impegno per la pace e la stabilità nei Paesi in cui operate, impegno che è fondamentale per la sicurezza di tutti i cittadini".
I militari italiani, nelle diverse missioni all'estero, "tengono alto il nome della nostra bandiera e contribuiscono alla pace in diverse aree del mondo", ha detto ancora il Capo dello Stato, che poi si è collegato in videoconferenza con le 20 basi tricolori, da Kabul ed Herat a Shama, da Naqoura a Niamey, da Pristina a Mogadiscio, dalla nave "San Marco" alla nave "Carabiniere".
"So che la vostra presenza è apprezzata da tutti non solo per la vostra capacità e professionalità, ma anche per la vostra umanità e per la capacità di integrazione e collaborazione con i contingenti degli altri Paesi", ha riconosciuto il Presidente.
Parlando in collegamento con la nave "Lipari", ormeggiata al largo della costa libica, Mattarella ha inoltre sottolineato l'importanza dell'operazione Miasit "per il contrasto al traffico di esseri umani e per il ripristino di una situazione di normalità in territorio libico". Il presidente ha ricordato anche l'importanza dell'impegno dei militari nell'operazione Strade Sicure, che impiega 7.150 uomini, e nelle emergenze nazionali, sottolineando "la generosità e la disponibilità" dimostrate dalle Forze armate in questi anni.
"Molte sono state le occasioni in cui ho sentito i principali leader mondiali riconoscere l'importante e talvolta ineguagliabile ruolo che svolgete nelle diverse aree del mondo, un modus operandi che io chiamo 'italian way'", ha detto da parte sua il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. "Il vostro operato unisce al rispetto delle regole di ingaggio il principio di umanità e solidarietà ed è un formidabile e consolidato strumento di politica internazionale che contribuisce a metterci allo stesso livello dei nostri alleati".
"Nel momento storico in cui ci troviamo", ha aggiunto il ministro Trenta, "siamo chiamati ad una maggiore consapevolezza sulla necessità di una difesa integrata europea".


Fonte: Redazione