Al Senato presentato libro “Le poetesse azerbaigiane: otto secoli di letteratura (1200-1991)”

13-12-2018 11:04 -

GD - Roma, 13 dic. 18 - L'ambasciata dell'Azerbaigian in Italia, la Fondazione per la Cultura e per il Patrimonio Internazionale Turco e la Casa Editrice Sandro Teti, hanno presentato la raccolta di poesie “Le poetesse azerbaigiane: otto Secoli di letteratura (1200-1991)”, nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato della Repubblica. Il libro, frutto della collaborazione tra la Fondazione per la Cultura per il Patrimonio Internazionale Turco e la Casa Editrice Teti, pubblicato in Italia a cura di Gunay Afandiyeva e Shahla Naghiyeva, contiene i testi originali con traduzione a fronte delle poetesse azerbaigiane che hanno vissuto nel periodo compreso tra il 1200 e il 1991.
L'evento è stato aperto dalla presidente dell'Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia-Azerbaigian, on. Rosanna Boldi, che ha parlato della ricca cultura e letteratura dell'Azerbaigian e dell'importanza del volume presentato per confermare il contributo delle donne nella letteratura azerbaigiana. Ed ha poi posto in evidenza come "il libro sia il chiaro esempio del ruolo delle donne nella società azerbaigiana, come constatato durante le sue numerose visite nel Paese caucasico".
L'ambasciatore Mammad Ahmadzada ha espresso la sua gratitudine alla direzione del Senato, sottolineando l'importanza dell'organizzazione di un tale evento, che permette di conoscere più profondamente la cultura dell'Azerbaigian in Italia proprio in questo luogo istituzionale. Ed ha poi affermato che "le relazioni tra l'Azerbaigian e l'Italia assumono un carattere di partenariato strategico" e ha ricordato "le visite istituzionali del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in Azerbaigian e la visita ufficiale del primo vicepresidente della Repubblica dell'Azerbaigian, Mehriban Aliyeva, in Italia quest'anno, "tutte chiare dimostrazioni dell'esistenza di un dialogo politico ad alto livello tra i due Paesi".
Il diplomatico dell'Azerbaigian ha inoltre sottolineato "l'importanza degli eventi culturali per un ulteriore avvicinamento dei popoli dei due Paesi", rilevando come "l'evento al Senato contribuisca a dimostrare il ruolo delle donne azerbaigiane non solo nella letteratura nazionale, ma nella società in generale, ed ha parlato a lungo delle donne azerbaigiane contemporanee: forza attiva nella vita socio-politica e scientifico culturale del Paese".
Il rappresentante diplomatico ha anche presentato il contributo della letteratura azerbaigiana al patrimonio culturale del mondo, il ruolo dello spirito femminile nell'arricchimento della letteratura azerbaigiana e la posizione all'interno della società delle donne citate nel testo, e nello specifico l'attività sociale di Xhurshudbanu Natavan nel Karabakh, terra storica dell'Azerbaigian.
Successivamente ha preso la parola il presidente della Fondazione per la Cultura e per il Patrimonio Internazionale Turco, Gunay Afandiyeva, che ha messo in luce la ricchezza della letteratura, dell'arte, e del patrimonio materiale e culturale dell'Azerbaigian, parte integrante del mondo turco. Ha affermato che questi valori sono trattati con enorme delicatezza in Azerbaigian e che la cultura è una delle direzioni prioritarie della politica del Paese. Ha ricordato inoltre che la fondazione sotto la sua direzione ha come obiettivo quello di tutelare, studiare e promuovere a livello internazionale il patrimonio culturale turco ed ha dato informazioni sui lavori svolti dall’ente.
A tal proposito Gunay Afandiyeva ha parlato anche dell'importanza della raccolta di poesie “Le poetesse azerbaigiane: otto Secoli di letteratura (1200-1991)” dando informazioni sull'ideazione e sulla preparazione del libro. Discorrendo anche del contributo delle donne al ricco patrimonio letterario dell'Azerbaigian, ha sottolineato che la maggior parte delle poetesse hanno vissuto ed hanno creato le loro opere nel Karabakh, storico territorio dell'Azerbaigian.
Sandro Teti, direttore dell'omonima casa editrice, ha ricordato i libri sull'Azerbaigian e i libri di autori azerbaigiani tradotti in italiano e pubblicati dalla sua casa editrice. Ha espresso sentimenti di simpatia nei confronti dell'Azerbaigian e del mondo turco nel suo complesso, sottolineando l'importanza della pubblicazione di libri sull'Azerbaigian per far conoscere da vicino la cultura del paese in Italia. Ha poi rammentato che obiettivo della pubblicazione del testo poetico presentato è dimostrare al lettore italiano la ricca letteratura dell'Azerbaigian, e l'importanza del contributo delle donne azerbaigiane alla letteratura e il loro ruolo nella società.
E’ seguito un momento artistico, nel corso del quale è stato proiettato il documentario "Lo spirito femminile della poesia azerbaigiana", scritto da Ulviyya Heydarova e diretto da Zahra Guliyeva. Successivamente alcune poesie presenti nel testo sono state interpretate dall'attrice popolare dell'Azerbaigian, Mehriban Zaki. L'evento è stato ulteriormente arricchito dalla mostra di Jamila Hashimova, contenente le illustrazioni inserite nel libro.
L'evento, con la partecipazione di rappresentanti di enti pubblici, del Parlamento, dell’ambito scientifico, accademico e culturale, dei mass media, del corpo diplomatico accreditato in Italia, ha suscitato enorme interesse e sono stati espressi numerosi pareri positivi sul volume, sul documentario proiettato, sulla manifestazione poetico- musicale e sulla mostra di illustrazioni.
La raccolta “Le poesie delle poetesse azerbaigiane: otto secoli di letteratura (1200-1991)”, insieme a numerosi altri libri pubblicati sull'Azerbaigian negli ultimi anni, è stata recentemente presentata anche nell'ambito della Fiera "Più libri, più liberi", svoltasi al Roma Convention Center – La Nuvola.


Fonte: Redazione