Istituto Polacco: conferenza con Jarosław Suchan, su avanguardia polacca, cultura e arte dopo riconquista Indipendenza

15-11-2018 14:47 -

GD - Roma, 15 nov. 18 - All’Istituto Polacco di Roma, in Via Vittoria Colonna 1, domani venerdì 16 novembre alle ore 16.00, si svolgerà una conferenza con Jarosław Suchan, direttore del Muzeum Sztuki, Łódź, incentrata sull’avanguardia polacca, cultura e arte dopo la riconquista dell’Indipendenza. Fa parte del programma culturale internazionale POLSKA 100 (#PL100), realizzato nell’ambito del festival “16° Corso Polonia” per le celebrazioni del centenario dell’Indipendenza della Polonia, in corso a Roma dal 10 al 21 novembre.
E' la storia di uno dei primi musei d’arte moderna in Europa, il Muzem Sztuki (Museo d’arte) di Łódź. Fondato nel 1930, il museo accolse allora una straordinaria collezione di opere internazionali contemporanee originariamente gestita dagli artisti legati al gruppo “a.r.” (Władysław Strzemiński, Katarzyna Kobro, Henryk Stażewski e i poeti Julian Przyboś e Jan Brzękowski). La preziosa raccolta comprendeva le donazioni dei rappresentanti più progressisti dell'avanguardia europea; negli anni successivi continuò ad arricchirsi, fino a costituire oggi una delle collezioni più grandi ed imponenti in Polonia per l’arte del XX secolo. La storia, ma anche l’attualità del museo verrà raccontata dal suo direttore, Jarosław Suchan. La conferenza è rivolta agli studenti e a tutte le persone interessate alle avanguardie europee, a critici, esperti e curatori. È co-finanziato dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia nell’ambito del programma pluriennale NIEPODLEGŁA 2017 – 2021.
“Museo dell’avanguardia o museo avanguardista” rientra nel ciclo di sette conferenze che ricostruisce la scena artistica e intellettuale polacca che, al termine della Prima guerra mondiale, dopo che la Polonia nel 1918 riconquista l’indipendenza – in seguito a un periodo di 123 anni di spartizioni del paese tra l’Austria, la Prussia e la Russia –, riparte con determinazione, aprendo un periodo di grande fermento culturale. L’entusiasmo generale legato alla rinascita del paese e i numerosi rapporti con il resto d’Europa permettono infatti lo sviluppo di un ambiente artistico molto attivo e influente anche in campo internazionale.
Uno degli esempi più evidenti si trova appunto nella città industriale di Łódź, senza dubbio il centro più importante dell’avanguardia polacca nel periodo tra le due guerre mondiali, insieme a Varsavia, Cracovia o Zakopane. Per raccontare al pubblico italiano questa esperienza fondamentale che ha segnato la cultura e l’arte polacche del primo dopoguerra, e che costituisce per tantissimi artisti un punto di riferimento imprescindibile ancora oggi, sono stati invitati i maggiori esperti sul tema.
Il progetto è stato ideato da Anna Jagiełło dell’Istituto Polacco di Roma in collaborazione con i professori Luigi Marinelli, Ilaria Schiaffini e Claudio Zambianchi della Sapienza Università di Roma, Stefano Chiodi dell’Università Roma Tre e Carlotta Sylos Calò dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
All’Istituto Polacco di Roma, durante tutta la durata del festival, si potranno vedere 30 manifesti dalla mostra 100 manifesti per i 100 anni dell’Indipendenza, organizzata dalla Galleria Roi Doré e l’Art-maniac di Parigi per promuovere la conoscenza della storia della Polonia. L’intero progetto si compone di 100 manifesti che raccontano cento anni di storia della Polonia. A Roma ne verrà presentata solo una parte, quella dedicata più strettamente al momento storico in cui la Polonia riconquistò la propria libertà, con i manifesti degli anni 1914 – 1921.
Per informazioni: Istituto Polacco di Roma - tel.: 06.36000723 - segreteria.roma@instytutpolski.org


Fonte: Redazione