ONU: sostegno italiano al progetto di cooperazione IDLO per pace e sviluppo per Paesi meno sviluppati

08-11-2018 15:05 -

GD - New York, 8 nov. 18 - La rappresentante permanente italiana alle Nazioni Unite, ambasciatrice Mariangela Zappia, ha ospitato nella Rappresentanza Permanente italiana a New York una riunione di presentazione della nuova iniziativa dell’IDLO (International Development Law Organization) per il sostegno giuridico ai paesi meno sviluppati nel settore dell’attrazione degli investimenti. Il lancio del progetto è stato finanziato dall’Italia con un contributo di 200.000 euro.
Alla riunione hanno partecipato la direttrice generale dell’IDLO Irene Khan; l’alta rappresentante del Segretario Generale ONU per i Paesi meno sviluppati, senza sbocco al mare e per le piccole isole in via di sviluppo, Fekitamoeloa Katoa ‘Utoikamanu; UNODC e i rappresentanti di 21 Paesi.
L’evento ha consentito un articolato scambio di vedute sull’importanza di intensificare la collaborazione tra Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali e regionali, come l’IDLO, per massimizzare gli sforzi a sostegno dei processi di consolidamento della pace e di sviluppo sostenibile.
"Il rafforzamento dei partenariati tra Nazioni Unite e organizzazioni internazionali e regionali costituisce uno dei cardini della riforma del sistema ONU delineata dal segretario generale. L’Italia condivide questo corso. La leadership delle Nazioni Unite per pace, sviluppo e diritti è e deve rimanere indiscussa: per questo abbiamo bisogno di un’Organizzazione riformata, più efficace e integrata. Ma le Nazioni Unite non possono fare tutto da sole: devono potersi avvalere, su basi di sussidiarietà e complementarità, delle capacità, degli strumenti, delle conoscenze tecniche o relative a specifiche aree geografiche, detenute da realtà come IDLO. Già lo scorso anno abbiamo avviato la riflessione a New York sulle importanti sinergie tra questa organizzazione e l’ONU. Da partner di lungo corso dell’IDLO, l’Italia continua a sostenere questa collaborazione con convinzione” ha dichiarato l'amb. Zappia.
Discussa anche la centralità dello stato di diritto nei processi di pace e sviluppo sostenibile, un tema prioritario per l’Italia nel quadro degli sforzi di attuazione dell’Agenda 2030 e, in particolare, del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile riferiti ai temi dell’accesso alla giustizia e del consolidamento di istituzioni responsabili e inclusive.
L’ambasciatrice Zappia ha commentato: “Il nostro sostegno al nuovo progetto dell’IDLO si iscrive anche nella cornice delle iniziative promosse dall’Italia per lo sviluppo di partenariati strutturati con i paesi del continente africano, delle piccole isole del Pacifico, dei Caraibi, dell’Africa e dell’India. Il nostro approccio mira a combinare interventi di assistenza umanitaria, cooperazione, promozione degli investimenti e del settore privato, per rispondere assieme, in modo coordinato e efficace, alle sfide internazionali di oggi, dalle situazioni di conflitto alla fame nel mondo, dal cambiamento climatico al fenomeno migratorio. Il nostro obiettivo è di contribuire, nel rispetto dei principi di solidarietà e responsabilità condivisa, al consolidamento di società inclusive, prospere e rispettose dei diritti umani".
La rappresentante diplomatica ha ricordato, al riguardo, gli esiti della Seconda Conferenza Italia-Africa ospitata a Roma lo scorso 24-25 ottobre e l’appuntamento annuale dei Med Dialogues, che si terranno per la quarta volta a Roma dal 22 al 24 novembre prossimi.
L’IDLO, con sede a Roma, è un’organizzazione intergovernativa dedicata alla promozione dello stato di diritto e delle pratiche di buon governo nei paesi in via di sviluppo, in transizione economica e nei paesi reduci da conflitti armati. Dal 1983, anno della sua nascita, l’IDLO ha formato oltre 20.000 giuristi in più di 175 Paesi.


Fonte: Redazione