Italia-Tunisia: domani missione del premier Conte, si parla di economia e Libia

01-11-2018 18:57 -

GD - Tunisi, 1 nov. 18 - Missione in Tunisia domani, venerdì 2 novembre, per il premier italiano Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio sarà infatti impegnato in una visita lampo nel Paese nordafricano, parte del percorso preparatorio per la Conferenza internazionale per la Libia, in programma a Palermo il 12 e il 13 novembre.
La giornata del premier in Tunisia comincerà con un incontro con il presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi, nel palazzo presidenziale di Cartagine. È poi in programma una riunione bilaterale con il primo ministro tunisino, Youssef Chahed, nella sede della presidenza del governo. Al termine dell'incontro, intorno alle 13.15, dovrebbe tenersi una conferenza stampa congiunta.
Prima di ripartire per l'Italia, nel primo pomeriggio, Conte incontrerà la comunità italiana in Tunisia.
Al centro dei colloqui istituzionali di Conte c'è la preparazione della conferenza per la Libia organizzata dall'Italia. L'esempio della Tunisia, aprifila delle 'primavere arabe' e al centro di un percorso di democratizzazione dopo la fuga, nel gennaio 2011, dell'ex presidente Zine El Abidine Ben Ali, svolge un ruolo importante per il processo di stabilizzazione della regione.
La tappa di Conte a Tunisi fa parte del percorso preparatorio alla conferenza sulla Libia intrapreso dal premier, che lo ha visto impegnato di recente in incontri con il presidente del Parlamento di Tobruk, Aguila Saleh Issa; con il presidente dell'Alto consiglio di Stato libico, Khaled al Mishri; il presidente del Consiglio del Governo di accordo nazionale, Fayez al Serraj, e l'inviato dell'ONU, Salame', e che lo porterà lunedì in Algeria.
Con le massime autorità tunisine Conte avrà modo di affrontare anche i temi della cooperazione nella lotta al terrorismo islamico e della gestione dei flussi migratori. Un capitolo a parte sarà dedicato alla cooperazione economica: l'Italia infatti è il secondo partner commerciale della Tunisia con un interscambio bilaterale che, nel 2017, si è assestato attorno ai 5,6 miliardi di euro, con un saldo in attivo.
L'Italia è il secondo cliente e il primo fornitore della Tunisia, con una quota di mercato del 15,5%. Diversi i progetti di collaborazione, oltre 850 le società italiane presenti in Tunisia, tra cui Eni, Ansaldo.


Fonte: Redazione