Morto in Patagonia l’amb. Giovanni Jannuzzi

26-05-2023 21:37 -

GD - Andria, 26 mag. 23 - Secondo i mass media di Andria, la scorsa notte è morto in Patagonia, all'età di 88 anni, l'ambasciatore Giovanni Jannuzzi, figlio del sen. Onofrio e parente del più giovane Giovanni Battista Iannuzzi, attuale ambasciatore d'Italia in Uruguay. Viveva ormai da anni in America Latina. Lascia figlia e due nipoti.
Nato a Roma nel 1935, compì gli studi classici al Collegio S. Giuseppe a Roma. Si laureò in legge all'Università di Roma con il massimo dei voti e lode. Entra per concorso nella carriera diplomatica nel 1958. In servizio al Ministero (Segreteria Generale), a Rio de Janeiro, ad Atene, a Zurigo. Console a Berna dal 1967 al 1968. Consigliere dell'Ambasciata a Beirut dal 1969 al 1972. Capo dell'Ufficio 1° e dell'Ufficio 2° alla Direzione del Personale del Ministero dal 1972 al 1976. Primo Consigliere alla NATO dal 1976 al 1980
Promosso Ministro Plenipotenziario il 4 settembre 1979. Ambasciatore a Lagos dal 1980 al 1982. Vice Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York dal 1982 al 1985.Vice-Presidente della Commissione Politica Speciale e Presidente del gruppo sulle Informazioni, Comunicazioni e Cultura dell'Assemblea Generale dell'ONU nel 1984.
Vice-Direttore Generale degli Affari politici al Ministero degli Esteri dal 1985 al 1986. Segretario Generale della Cooperazione Politica Europea presso il Consiglio della CEE a Bruxelles dal 1987 al 1991. Promosso Ambasciatore il 10 novembre 1989. Direttore Generale degli Affari Economici al Ministero degli Esteri dal luglio 1991 al luglio 1993. Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri nel luglio 1992, fino alle dimissioni del Ministro Scotti. È stato Capo di Gabinetto del Ministro ad interim, Prof. Giuliano Amato, fino alla nomina del Ministro Emilio Colombo (4 agosto 1992).
Nominato dal Governo Amato, Rappresentante Permanente d'Italia alla NATO a Bruxelles il 18 aprile 1993. Assume le funzioni il 26 luglio dello stesso anno. Ad agosto del 1994 è candidato dal Governo Berlusconi alla Segreteria Generale dell'Unione Europea Occidentale.
Rinuncia alla candidatura nel novembre 1994 per favorire l'elezione dell'Ambasciatore Cutileiro (Portogallo) per consenso. Collabora dal 1988 in poi con articoli e saggi di politica estera alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, al “Popolo”, a “Rivista di studi Politici Internazionali”, a “Quaderni di Comunità Internazionale”, al Mulino, alla Rivista “Affari Esteri”.
Tiene nel 1987 corsi di politica estera europea al Centro Studi Militari, alle università di Bruxelles, Bari e Bologna.
Professore incaricato di istituzioni di politica europea all'Università di Roma “La Sapienza”, nel 1993.Grande ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica e degli Ordini di Spagna, Belgio, Austria, Brasile e Qatar.
Viene nominato dal Consiglio dei Ministri del 30 gennaio1998 Ambasciatore d'Italia in Argentina fino al 4 novembre 2001.
Dal 1 aprile al 31 dicembre 2002, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per gli Affari Internazionali. Professore Honoris Causa dell'Università di Buenos Aires e dell'Università Belgrano. Dottore Honoris Causa dell'Università di El Salvador, incaricato di corso all'Università di Bologna.
Una volta espletate le formalità la salma sarà rimpatriata e sepolta ad Andria nella tomba di famiglia.


Fonte: Redazione