Politecnico di Torino a luglio apre ufficio a Kyoto, in Giappone

19-05-2023 20:09 -

GD - Torino, 19 mag. 23 - A luglio il Politecnico di Torino inaugurerà un ufficio a Kyoto, in Giappone, in presenza del Rettore Guido Saracco e dell'Ambasciatore italiano a Tokyo, Gianluigi Benedetti. Da anni l'ateneo torinese intrattiene infatti solide relazioni con il Giappone su argomenti di interesse comune: la gestione dei rischi ambientali e sismici, l’innovazione tecnologica, l’invecchiamento della popolazione o la valorizzazione del patrimonio storico.
Con l’apertura di questo hub nipponico, l’ateneo di Torino sarà il primo in Italia a coordinare, promuovere e potenziare le attività negli ambiti della didattica, della ricerca e in particolare della terza missione con il Paese del Sol Levante.
“Il nostro intento è di fare conoscere non solo l’eccellenza del nostro Ateneo, ma di offrire importanti occasioni di cooperazione e sviluppo per il nostro sistema di imprese e di istituzioni. Ringrazio quindi la nostra prorettrice Laura Montanaro, il prof. Michele Bonino, il prof. Giuseppe Pezzotti e l’ambasciatore Gianluigi Benedetti per aver reso possibile questo progetto”, ha dichiarato il Rettore prof. Guido Saracco, ribadendo le molte affinità tra i due Paesi, a cominciare dalla lunga tradizione democratica, e poi il valore di questo progetto.
Da parte sua Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, ha commentato: “supportiamo con forza questa nuova impresa che porterà lontano il nome della nostra città e sarà un’antenna preziosa per l’internazionalizzazione del nostro sistema territoriale”.
Attualmente in Giappone si sta aprendo una stagione propizia alle collaborazioni industriali che potranno coinvolgere e far collaborare industrie, istituzioni e università. A tale proposito la prorettrice Laura Montanaro ha ricordato che “il Politecnico di Torino ha voluto consolidare e rilanciare un trentennio di attività in Giappone attraverso la creazione, primo ateneo in Italia, di un ufficio indipendente, che permetta ai nostri docenti e ricercatori di disporre di una base operativa sul posto e di creare nuove sinergie e reti, con il coinvolgimento degli attori del nostro territorio”.


Fonte: Redazione