XLII Certamen Ciceronianum Arpinas vinto da liceale tedesco

08-05-2023 17:47 -

GD – Arpino, 8 mag. 23 – Lo studente tedesco George Löhning, del Liceo Classico “Albertus Magnus Gymnasium” di Regensburg, si è aggiudicato il primo premio del XLII Certamen Ciceronianum Arpinas, confronto internazionale di 230 studenti di 15 Paesi europei impegnati a sfidarsi nella traduzione di un brano di Cicerone tratto dal “Brutus”.
Il giovane George, molto emozionato ed incredulo, ha ritirato il premio e poi ringraziato i suoi professori. Sul podio, con lui, due italiani: il secondo posto è andato a Paolo Pezzillo, del Liceo Classico Internazionale Statale “Giovanni Meli” di Palermo; il terzo classificato è stato Luca Parracchini, del Liceo Classico Statale “Carlo Alberto” di Novara.
La competizione internazionale si è svolta nella piazza centrale di Arpino, cittadina frusinate che ha dato i natali non solo a Cicerone, ma anche a Marco Vipsanio Agrippa (che ha edificato il primo Pantheon) e al compositore Ennio Morricone.
La consegna dei premi si è svolta alla presenza della sen. Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, e dell'on. Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura ma pure candidato sindaco ad Arpino nelle consultazioni del 14 e 15 maggio.
Nel corso dell'affollata e seguita manifestazioni, sotto la statua di Cicerone, sono state pure consegnate menzioni, a Lorenzo Ruggiero, del Liceo “Dante Alighieri” di Roma; Katharina Kallert, del Kurfürst-Friedrich-Gymnasium di Heidelberg (Germania); Lorenzo Sandro Albeggiani, del Liceo classico “G. Meli” di Palermo; Anita Nicolardi, del Liceo “F. Capece” di Maglie (Lecce); Federica Bosco, dell'IIS “Mario Pagano” di Campobasso.
I premi sono andati, nell'ordine di classifica, a George Löhnig, dell'“Albertus-Magnus-Gymnasium” di Regensburg (Germania); Paolo Pezzillo, del Liceo classico “G. Meli” di Palermo; Luca Paracchini, del Liceo classico “Carlo Alberto” di Novara; Annapaola D'angerio, del Liceo classico “V. Imbriani” di Pomigliano d'Arco (Napoli); Vladimir Dyulgerov, della Scuola “Ognian Radev” di Sofia (Bulgaria); Michal Kowalski, del V Liceum “Ogólnokształcącego” di Poznan (Polonia); Greta Mastropasqua, del Liceo “C. Tacito” di Roma; Oliver Jaster, dell'Evangelisches Gymnasium di Berlino (Germania); Nina Bernier, dell'Athénée de Luxmbourg del Lussemburgo; Giulia Salvatico, del Liceo “Vasco Beccaria Govone” di Mondovì (Cuneo).
La massiccia presenza di studenti competitori di ben 15 Paesi ha riconfermato come il latino non sia considerata una lingua morta ma, anzi, ambita e studiata ed ha posto al centro dell'interesse culturale internazionale la cittadina ciociara, patria di Cicerone.

Fonte: Redazione