Ucraina: i russi useranno le armi nucleari ?

04-05-2023 15:03 -

GD - Roma, 4 mag. 23 - L'interrogativo circola con sempre maggiore e preoccupata insistenza. Molte persone ovunque continuano a domandarsi se, ed eventualmente quando, i russi faranno uso delle loro armi nucleari per sovvertire lo stato del conflitto in Ucraina. Molti sono terrorizzati dal rischio di una guerra nucleare alle porte dell’Europa, o addirittura, che questa guerra nucleare possa allargarsi al resto dell’Europa. A queste persone diciamo di stare tranquille e spieghiamo perché i russi non faranno uso delle armi nucleari.
Innanzitutto, è molto difficile sapere se le armi nucleari russe sono ancora effettivamente funzionanti e in piena efficienza. Abbiamo già visto che questo non è vero per il resto delle dotazioni militari russe, spesso vetuste, che sono state lasciate in uno stato di abbandono e di totale assenza di manutenzione. Non risulta che questo possa essere diverso per i sistemi balistici nucleari. I servizi informativi britannici, il famoso MI6, hanno raccolto molte informazioni dal “profondo” di una organizzazione di sicurezza russa che ha fornito alcuni dettagli sullo stato di manutenzione dei silos e dei missili balistici, che dovrebbero trasportare le testate nucleari verso i loro obiettivi.
Infatti, ci sono molti dubbi sul fatto che lì tutto possa ancora funzionare correttamente. La ruggine è il deterrente principale all’azionamento dei lanciatori contenuti nei silos. L'esperienza dimostra che nel sistema bellico sovietico è mancata la trasparenza ed il controllo dello stato di manutenzione ed efficienza delle dotazioni militari e di tutto l’armamentario bellico. È più facile identificare le carenze e la mancanza di controllo che l’efficienza dei loro sistemi d’arma. In Russia non è mai chiaro chi controlla chi e soprattutto che tipo di controllo è stato effettuato. Dove non è chiaro chi controlla e come controlla, ma deve riportare sempre che tutto è perfetto e va bene, in quei casi si scopre sempre che è tutto sbagliato.
Nessuno in Russia è sicuro che i sistemi di innesco e di lancio dei missili che devono trasportare le testate nucleari funzionino effettivamente. Più probabile che non funzionano per niente o peggio che questi missili possano esplodere prima di lasciare il loro silos.
Per confermare quanto appena affermato, si ricorda che la carica di plutonio, che costituisce la testata nucleare, deve essere revisionata e sostituita ogni 10 anni. Ai vari servizi di intelligence occidentali non risulta che questo sia stato mai fatto.
L'autenticità delle informazioni ricevute dalle fonti informative russe è stata discussa estensivamente dai servizi occidentali ed il consenso generale è che le informazioni ricevute dalle fonti russe siano autentiche. La lingua (nell'originale russo) è convincente e ci sono alcune informazioni sulla loro organizzazione di sicurezza che solo una persona veramente addentro delle strutture di sicurezza può davvero conoscere.
La conclusione che è stata tratta dagli esperti internazionali chiamate a valutare le informazioni ricevute dai russi confermano che sono decisamente plausibili e che confermano che la capacità nucleare russa sia gravemente compromessa, al punto tale che risulta praticamente impossibile che possa provocare molti danni, addirittura risulta molto improbabile che possano essere effettivamente lanciati dai russi.
Anche perché le agenzie di sicurezza russe (FSB) confermano che Putin anche se volesse premere il pulsante rosso per distruggere il mondo intero non potrebbe farlo. In primo luogo, non è solo Putin a decidere di premere il fatidico "bottone rosso". Ci sono più persone che devono prendere questa decisione contemporaneamente e i servizi confermano che non c’è unanimità da parte di tutte le persone che dovrebbero premere il fatale "bottone rosso" a farlo veramente perché qualcuno si opporrà alla decisione di Putin.
Questo dovrebbe rassicurare tutti coloro che ancora credono alla minaccia nucleare russa.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni