Fondazione Einaudi: convegno "Gli accordi di Abramo e la dimensione europea"

28-03-2023 12:48 -

GD - Roma, 28 mar. 23 - La Fondazione Einaudi ha promosso a Roma un convegno su "Gli accordi di Abramo e la dimensione europea". A tre anni di distanza dagli Accordi di Abramo grazie ai quali abbiamo assistito alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Israele e alcuni Paesi arabi, e all'inizio di una solida cooperazione tra gli stessi, la Fondazione Luigi Einaudi, dopo il successo delle precedenti iniziative sul tema, organizza un convegno per discutere sull'importanza di allargare l'orizzonte dell'operatività di tale intesa anche al continente europeo, al fine di sviluppare nuove relazioni economiche e commerciali tra l'Unione Europea e i Paesi degli Accordi.
L'evento si terrà lunedì 3 aprile, alle ore 17:00, nella sede della Fondazione Luigi Einaudi, in via della Conciliazione 10 a Roma.
Ne discutono l'ex ministro amb. Giuliomaria Terzi di Sant'Agata, presidente della Commissione Affari Europei del Senato; Alon Bar, ambasciatore di Israele in Italia; Naser M.Y. Al Balooshi, ambasciatore del Regno del Bahrain in Italia; Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia; Nicola Monti, amministratore delegato di Edison: Fiamma Nirenstein, senior member Jerusalem Center for Public Affairs; Fabrizio William Luciolli, presidente del Comitato Atlantico Italiano; Gabriele Carrer, giornalista. Modera Simona Benedettini, consulente in politiche e mercati energetici.
“La Fondazione Luigi Einaudi, sin dalla nascita degli Accordi di Abramo, ha stimolato una serie di approfondimenti sulle grandi opportunità di tale intesa, non soltanto per i Paesi coinvolti e per l’intera regione in cui opera, ma anche per l’Unione europea e, più in generale, per il progresso economico e scientifico globale”, ha detto l’ambasciatore e senatore Giulio Terzi di Sant’Agata e già ministro degli Esteri. Ed ha poi sottolineato che “Quanto avvenuto negli ultimi due anni rende ancor più diretta l’esigenza per l’Europa e i suoi Stati membri di cogliere tutte le opportunità che derivano dagli Accordi di Abramo, in primis l’enorme contributo che essi danno per la pace e la sicurezza internazionale”.


Fonte: Redazione