Conferenza Internazionale "Il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto"

17-03-2023 18:58 -

GD - Roma, 17 mar. 23 - Nel Pontificio Istituto Orientale, si è svolta la conferenza internazionale "Il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto: Storia, testimonianze e progetti", organizzata dall'Associazione Bambino Gesù del Cairo, dalla Fondazione della Fratellanza Umana Egiziana, dall'Ambasciata d'Egitto presso la Santa Sede, dal Pontificio Istituto Orientale e dall'Associazione Internazionale Karol Wojtyla, in collaborazione con la Chiesa Copto-ortodossa d’Europa.
Hanno introdotto Padre David E. Nazar Sj, rettore del Pontificio Istituto Orientale; Taalat, ambasciatore d'Egitto presso Santa Sede; mons. Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario di Sua Santità Papa Francesco, presidente dell'Associazione Bambino Gesù de Il Cairo e presidente della Fondazione per la Fratellanza Umana egiziana. Quest'ultimo nel suo intervento ha affermato: "Sono felice di intervenire su un argomento così importante, sia per il mondo cristiano, sia per il mondo islamico. È un argomento che collega la scienza storica con la fede e con la tradizione ecclesiastica. Sono onorato di essere figlio della terra che diede rifugio alla Sacra Famiglia, la terra che salvò il Salvatore, la terra sulla quale Cristo diffuse 'la Parola di Dio'".
Mons. Yoannis Lahzi Gaid ha ricordato che "l'Egitto è la terra che accolse la Sacra Famiglia fuggita dalla persecuzione di Erode e che, ancora oggi, offre rifugio a milioni di persone che provengono dall’Africa, dalla Siria, dall’Iraq, dallo Yamen e da altri territori. La fuga di migliaia e migliaia di persone, di bambini e di famiglie continua ancora oggi. Credo che abbiamo tutti il dovere di lavorare per aiutare chi è costretto a fuggire, a dover lasciare la propria patria. L’esempio dell’Egitto, che, nonostante le sue difficoltà economiche, continua ad accogliere e ad ospitare milioni di persone, ci ispiri ed incoraggi a non rimanere passivi dinanzi alle sofferenze".
L'Egitto, antico luogo di schiavitù, è divenuto terra di ospitalità e di rifugio. Innumerevoli siti ricordano il viaggio della Sacra Famiglia dal Sinai all’Alto Egitto: tali siti sono frequentati anche da molti musulmani che venerano la Vergine Maria, Madre del Messia.
È stato sottolineato che valorizzare i suddetti siti, nel quadro di un turismo consapevole e spirituale, è ora possibile non solo in quanto sono finite le limitazioni imposte dalla pandemia, ma anche in quanto essi sono stati inseriti, da parte dell'Unesco, nel patrimonio comune dell’umanità.
Accademici ed esperti del settore, di varie parti del mondo, hanno illustrerà i primi passi compiuti per la realizzazione di tale progetto.
Il prof. Paolo Branca, dell'Associazione Internazionale Karol Wojtyla, ha introdotto il primo momento di approfondimento con l'argomento relativo alla "Storia e Testimonianze", a cui hanno preso parte Philippe Luisier, SJ, professore del Pontificio Istituto Orientale, il quale ha affrontato l'argomento "La Sacra Famiglia in Egitto. Dal Vangelo a S. Maria Maggiore" e Ashraf Alexandre Sadek, Presidente, Direttore di “Le Monde Copte”, Professore emerito dell' Università di Limoges, il quale ha trattato il tema "Cristo in Egitto".
Il secondo momento della Conferenza è stato moderato da Jolit Shaker, direttrice Esecutiva del Comitato Scientifico del Progetto "Sacra Famiglia".
È stata affrontata la tematica "Sulle orme della Sacra Famiglia in Egitto: itinerari turistici", a cui hanno preso parte il prof. Said El-Batouty, della United Nation World Tourism Organization, e il prof. Samir Homda, direttore dell'Autorità Egiziana Generale per la promozione turistica di Assiut.
Hanno concluso il prof. Maged Ezzat Israel, Associazione Egiziana di Studi Storici; Anba Barnaba, vescovo dei Copti ortodossi di Roma; Anba Kirollos William, vescovo emerito di Assiut e visitatore apostolico per USA e Canada.

Fonte: Redazione