Viceministro Cirielli con Organizzazioni italiane società civile in Kenya

17-03-2023 12:52 -

GD - Nairobi, 17 mar. 23 - Il viceministro per gli Affari Esteri Edmondo Cirielli ha incontrato a Nairobi le organizzazioni della società civile italiane in Kenya. All'Hotel Serena di Nairobi, Cirielli ha avuto un incontro con i rappresentanti di circa 30 Organizzazioni della società civile (Osc) italiane in Kenya. La riunione, organizzata dall'ambasciata d'Italia in Kenya e dall'ufficio di Nairobi dell'AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo assieme al Coordinamento delle Osc italiane in Kenya (Coike), ha visto la partecipazione dell'ambasciatore d'Italia, Roberto Natali, e del titolare della sede di Nairobi dell'AICS, Giovanni Grandi.
In apertura, l'amb. Natali ha ricordato il valore del contributo delle Osc in Kenya per la promozione dei diritti umani, il miglioramento dell'accesso ai servizi di base e per accelerare lo sviluppo socioeconomico, sottolineando l'importanza dell'incontro per garantire uno scambio di prospettive tra il viceministro e le Osc.
Grandi nel suo intervento ha sottolineato che le Osc sono "un partner fondamentale per l'attività di cooperazione, che garantisce di capitalizzare la profonda esperienza accumulata in anni di presenza in Kenya". L'expertise delle nostre Osc è legato anche a una presenza capillare sul territorio, con interventi che coprono 45 delle 47 contee. Il titolare di Aics Nairobi si è infine dichiarato estremamente soddisfatto per la firma del Piano indicativo pluriennale di cooperazione tra Italia e Kenya, "che per la prima volta stabilisce una programmazione di ampio respiro per gli interventi di cooperazione concordata con i nostri partner keniani".
Il direttivo del Coike, rappresentato da Marcella Ferracciolo e Andrea Bollini, ha poi presentato al viceministro gli elementi caratterizzanti della presenza delle 38 Osc parte del Coordinamento in Kenya, incluse alcune delle sfide incontrate durante il lavoro sul terreno.
Cirielli ha aperto il suo intervento dicendosi estremamente fiero di vedere tanti giovani appassionati alle prese con progetti di cooperazione allo sviluppo. "Il Kenya è un paese strategico per l'Africa e per l'Italia", ha proseguito il viceministro agli Esteri "e anche se con le sue sfide, è una democrazia stabile e pacifica, anche vista in prospettiva con gli altri paesi confinanti e in Africa subsahariana".
Ha poi proseguito sottolineando come il Kenya rappresenti una scommessa importante sia per l'Italia che per la comunità internazionale, compresa l'Unione Europea. "Non c'è molto, ma moltissimo da fare", ha concluso il viceministro, "l'Africa è legata a doppio filo con l'Italia, abbiamo un destino comune e condiviso".


Fonte: Redazione