UE: l’importanza dell’identità personale, meglio se digitale

16-03-2023 20:39 -

GD – Roma, 16 mar. 23 - Spesso i cittadini italiani, opinionisti e alcuni politici criticano le iniziative della Commissione Europea e non sempre per ostilità preconcetta, a volte con un fondamento di ragione. Bisogna però ricordare che l’Unione Europea ha fatto e fa tante cose giuste e utili per i cittadini europei, prima fra tutti la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Area Schengen.
Una nuova iniziativa, portata avanti dall’Unione Europea negli ultimi mesi, sarà certamente anch'essa di grande beneficio per i cittadini e per le aziende europee: parliamo della nuova identità digitale, un progetto della Commissione Europea che si pone l’obiettivo di fornire un'identità digitale unificata a tutti i cittadini ed alle aziende dell'UE, in modo che questa sia riconosciuta e valida ovunque il cittadino o l’azienda europea si trovi ad operare nel mondo.
Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the council amending Regulation (EU) No 910/2014 as regards establishing a framework for a European Digital Identity - COM/2021/281.
Si tratta di un importante passo avanti per migliorare i servizi ai cittadini che per lavoro, studio, cure mediche o anche per turismo si trovano all’estero ed hanno l’esigenza di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione della propria nazione o della nazione in cui sono ospiti in quel momento. Sarà possibile, ad esempio, per un cittadino italiano utilizzare l'identità digitale europea per accedere anche ai servizi digitali in altri paesi dell'UE, semplificando i processi di autenticazione e riducendo la necessità di avere con sé diversi tipi di documenti di identità.
Semplificare l'accesso ai servizi pubblici online è fondamentale anche per migliorare la sicurezza di tutte le transazioni digitali, anche verso aziende private come le banche. Infatti, la nuova identità digitale europea consentirà ai cittadini e alle aziende di autenticarsi in modo sicuro su diversi servizi online, come ad esempio i servizi bancari o le piattaforme di e-Commerce.
Inoltre, consentirà ai cittadini di gestire in modo più efficiente la propria identità digitale, evitando la necessità di registrarsi e autenticarsi ripetutamente su diversi servizi, sia pubblici che privati, per poter accedere ai servizi offerti online.
L'identità digitale europea sarà disponibile a tutti i cittadini dell'UE e ai cittadini extracomunitari purché legalmente residenti in un paese europeo.
Il progetto prevede l'utilizzo di una piattaforma di identificazione digitale sicura, basata sulla tecnologia informatica di blockchain e sarà gestita dalla Commissione Europea. Ciò garantirà un alto livello di sicurezza e protezione dei dati personali. Ed è proprio l’esigenza di garantire la sicurezza digitale per i cittadini europei che ha guidato l’iniziativa dell’identità digitale, come ha ricordato Ursula Von der Leyen , presidente della Commissione Europea: “....ogni volta che un'App o un sito web chiede di registrarsi, o di creare un’identità digitale per accedere ad un servizio on-line, non sappiamo ne abbiamo alcuna garanzia su cosa effettivamente accada ai nostri dati personali che abbiamo fornito per accedere a quel servizio. Per queste ragioni la Commissione ha deciso di proporre un'identità elettronica europea sicura, garantita dalle Istituzioni governative e a cui tutti dovranno fare riferimento per fornire servizi di autenticazione online per accedere ad un servizio offerto in rete. Un servizio di autenticazione di cui ci fidiamo e che qualsiasi cittadino europeo può utilizzare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagamento delle tasse al noleggio di una bicicletta. Una tecnologia in cui possiamo controllare noi stessi quali dati vengono utilizzati e come”.
L'identità digitale europea è ancora in fase di sviluppo. Dovrebbe essere disponibile nei prossimi mesi.
Anche il nostro Paese si è allineato all’iniziativa europea e per questa ragione è stato deciso che nei prossimi mesi la Carta d'Identità Elettronica (CIE) rilasciata dal Ministero dell’Interno, che tutti i cittadini italiani, i cittadini europei o extracomunitari residenti nel nostro Paese possono ottenere dal proprio comune di residenza, diventerà lo strumento unico per realizzare l’identificazione digitale dei cittadini che vivono in Italia.
La CIE, oltre ad essere un documento di identificazione personale come il passaporto, può essere già utilizzata dai cittadini che ne posseggono una per effettuare una serie di attività online che richiedono una verifica dell'identità personale, come ad esempio, l’accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni (INPS, Agenzia delle Entrate, Anagrafe , ecc) disponibili sui siti istituzionali.
La CIE può essere utilizzata anche per apporre la propria firma digitale, per effettuare operazioni come la firma di documenti online e la presentazione di domande o richieste ai vari enti pubblici.
L’utilizzazione della CIE, per accedere ai servizi on line, è relativamente semplice. È necessario innanzitutto disporre del PIN di autenticazione, che viene fornito al momento del rilascio della CIE, per essere abilitati ai servizi disponibili online. Per ogni specifica attività che si vuole svolgere, bisogna seguire le istruzioni fornite dal sito o dall'applicazione a cui si vuole accedere.
Per accedere ad alcuni siti delle pubbliche amministrazioni bisogna disporre anche di uno SmartPhone che serve per “leggere” la CIE e quindi garantire ulteriore sicurezza, perché conferma che il richiedente del servizio è effettivamente in possesso della CIE che si vuole utilizzare per l’identificazione.
Possiamo quindi affermare che questa volta l’Unione Europea ha pensato e sta realizzando una soluzione utile per semplificare la vita a chi vive nel nostro continente!

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni