“Questo libro ci fa sentire con forza il senso di privazione e mancanza di comunicazione tra le due sfere, sottolineando l’esigenza di trovare qualcuno che presidi questa 'terra di mezzo' tra il pensiero strutturato, articolato, dialettico sull’Europa e coloro che la vivono nel quotidiano, bisognosi di risposte concrete e costruttive".
“Unione di leggi e di intenti, coesione, dialogo, etica: questi alcuni dei punti fondamentali sollevati dal Ministro Szczerski , i quali richiedono un’immediata ed efficace azione divulgativa affinché diventino patrimonio condiviso", ha aggiunto.
"Si sta combattendo una battaglia troppo importante, che non si può combattere senza armi: la cultura è l’unico strumento che può salvare il presente e proiettarci verso il futuro, facendo appello a una democrazia finalmente consapevole" ha concluso Pivetti.