Circolo del Ministero degli Esteri: la nuova biblioteca dedicata ad amb. Alessandro Vattani

12-10-2018 10:23 -

GD - Roma, 12 ott. 18 - Porta il nome dell´ambasciatore Alessandro Vattani la nuova biblioteca del Circolo del Ministero degli Esteri, sul Lungotevere dell´Acqua Acetosa a Roma. A volerne e a curarne fin quasi alla fine la realizzazione era stato infatti il diplomatico, scomparso nel marzo scorso. Per questo, una volta terminati i lavori nella grande sala al primo piano della palazzina, il Circolo, oggi presieduto dal ministro plenipotenziario Luigi Maria Vignali, ha deciso alla unanimità di dedicarla al diplomatico che, per anni, ne è stato presidente.
Una cerimonia semplice, prima di un´esibizione della pianista Gaia Vazzoler (Chopin, Listz) alla quale, oltre all´ambasciatore Umberto Vattani, fratello di Alessandro, hanno partecipato Lamberto Dini, per numerosi anni Ministro degli Esteri; Fausto Bertinotti, già leader politico che al Circolo degli esteri ha presentato più di uno dei suoi libri; diplomatici stranieri, tra i quali gli ambasciatori di Svizzera, Egitto, Malta e San Marino) e, soprattutto, numerosissimi diplomatici che con Alessandro Vattani hanno lavorato per anni.
Il Royal Malta Yacht Club ha istituito un "Trofeo Alessandro Vattani" che sarà assegnato in occasione della prossima Rolex Middle Sea Race.
L´ambasciatore Riccardo Guariglia, capo di gabinetto di Moavero Milanesi, ha portato il saluto del Ministro, che non ha potuto essere presente. Il presidente del Circolo Vignali ha sottolineato il ruolo importante svolto da Alessandro Vattani per la diffusione della della cultura italiana nel mondo, in particolare attraverso la legge di riforma che ha integrato gli istituti di cultura nella promozione del "sistema Paese", "valida ancora oggi".
L´ambasciatore Carlo Marsili ha ricordato l´impegno personale con il quale Alessandro Vattani nel 2002, per impedire la chiusura della collezione della Farnesina (450 opere di scultori e pittori italiani), non esitò a confrontarsi con il ministro (all´epoca Renato Ruggiero) impegnandosi a far fronte con il proprio patrimonio personale ai costi derivanti da eventuali furti o danneggiamenti.


Fonte: Carlo Rebecchi