Il “grazie” di Draghi alle rappresentanze diplomatiche UE, NATO e Belgio

20-10-2022 22:30 -

GD - Bruxelles, 20 ott. 22 - La partecipazione al Consiglio Europeo a Bruxelles è stato l’ultima missione all’estero del presidente del Consiglio Mario Draghi, prima del passaggio delle consegne - a Palazzo Chigi - con Giorgia Meloni. Prima del ritorno a Roma, Draghi ha ringraziato pubblicamente - non era mai accaduto in passato - i diplomatici delle rappresentanze UE, NATO e Belgio con i quali si è trovato a lavorare per il loro “ruolo fondamentale”. Diplomatici che “rappresentano l’Italia e difendono l’interesse nazionale in trattative complesse, con intelligenza e determinazione”, come ha detto il premier uscente.
“È un grande piacere salutarvi in occasione del mio ultimo viaggio a Bruxelles da presidente del Consiglio. Voglio ringraziare l’ambasciatore Benassi (consigliere diplomatico del capo del Governo - ndr), l’ambasciatore Talò (rappresentante dell’Italia presso la NATO), l’ambasciatore Genuardi (che rappresenta l’Italia in Belgio) e tutti voi per il servizio che rendete all’Italia ogni giorno. In questi mesi”, ha sottolineato Draghi, “ho avuto l’opportunità di conoscere ancora meglio le qualità del corpo diplomatico italiano, la sua professionalità, la sua competenza, il suo spirito di servizio. Rappresentate l’Italia e difendete l’interesse nazionale in trattative complesse, con intelligenza e determinazione. Lo fate in particolar modo qui a Bruxelles, dove si svolgono tante partite decisive per il benessere del nostro Paese, dei nostri concittadini”.
“L’appartenenza all’Unione Europea e alla NATO”, ha ribadito ancora Draghi, “sono capisaldi della nostra politica estera. Il Mercato Unico, l’unione Monetaria, l’alleanza Atlantica sono il modo migliore per rafforzare il nostro peso nel mondo, far crescere la nostra economia in modo sostenibile, per garantire la nostra sicurezza.
Condividiamo in pieno i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a tutelarli e rafforzarli. Penso alla salvaguardia dei diritti sociali e civili, in particolare delle minoranze, alla difesa della sovranità democratica degli Stati, alla ricerca del negoziato e della pace come strumento di risoluzione dei conflitti.Questi principi sono ancora più importanti nell’affrontare le crisi che attraversiamo: dalla guerra in Ucraina, all’emergenza energetica”.
“All’interno di queste alleanze”, ha affermato ancora il presidente del Consiglio italiano, “l’Italia deve essere protagonista. Dobbiamo portare avanti le nostre idee, perché hanno a cuore l’interesse europeo oltre che quello nazionale. La credibilità che abbiamo acquisito in questi anni è lo strumento migliore per ottenere i risultati a cui aspiriamo. Le alleanze che abbiamo stretto e che continuiamo a stringere ci convincono che siamo dalla parte giusta.In questo processo, il vostro ruolo è fondamentale.Da cittadino italiano, prima ancora che da Presidente del Consiglio, vi sono profondamente grato”.

Carlo Rebecchi

Fonte: Carlo Rebecchi