Alto Adige: Vienna discuterà con Roma di doppio passaporto, ma aumentano polemiche

07-09-2018 17:36 -

GD - Vienna, 7 set. 18 - Torna sulle cronache di politica internazionale la questione di una ipotesi di passaporto austriaco, un doppio passaporto, per i sudtirolesi, ossia cittadini italiani. Il portavoce del Governo di Vienna, Peter Launsky-Tieffenthal, ha informato che ad oggi non è ancora disponibile un progetto di legge sulla doppia cittadinanza per i cittadini di lingua tedesca e ladina dell´Alto Adige. "Una volta che il governo avrà ricevuto risultati concordanti, ulteriori passi, tra cui un disegno di legge, saranno discussi in stretta collaborazione con il Governo italiano a Roma e con Bolzano", ha affermato Launsky-Tieffenthal.
L´ipotesi intanto è stata definita dal ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, "un atto curioso.
Francamente che in una realtà come l´Unione Europea, che ha nelle migrazioni, nella sfida del bilancio, nella necessità di dare una maggiore competitività al sistema e che si è dotata di una cittadinanza comune europea per esplicita previsione del Trattato, si stia a discutere tra Paesi vicini, anzi confinanti, di doppie cittadinanze da conferire a cittadini di un altro Paese è veramente un fatto curioso".
Ovviamente le notizie da Vienna hanno innescato nuove polemiche in Italia. "La volontà dell´Austria di
concedere il doppio passaporto ai cittadini di lingua tedesca e ladina dell´Alto Adige è un atto ostile. Il Governo deve rispondere con chiarezza e durezza perché è in gioco la nostra sovranità, l´unità e l´integrità territoriale dello Stato italiano", ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d´Italia, rilevando che "per FdI le parole ´prima gli italiani´ non sono uno slogan elettorale ma hanno un significato chiaro ed è ora che l´Esecutivo passi ai fatti".
Gli ha fatto eco Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d´Italia alla Camera dei Deputati, lamentando che "continuano le ingerenze da parte dell´Austria sulla doppia cittadinanza agli altoatesini. Chiediamo al governo italiano di prendere subito una posizione netta e chiara, affermando inequivocabilmente l´inviolabilità della nostra sovranità nazionale". Ed ha poi sollecitato "la Lega se intende chiarire e confermare lo slogan ´prima gli italiani´ anche in Alto Adige, o se con il suo nuovo motto ´Sudtirolo ai Sudtirolesi´ ha già ceduto agli interessi filoaustriaci del SVP. Fratelli d´Italia, a cento anni da una sanguinosissima guerra durante la quale gli austriaci vennero cacciati, sarà in Alto Adige a ribadire che quel territorio è e resterà per sempre italiano". Infine Lollobrigida ha annunciato "una interrogazione parlamentare al governo, anche alla luce delle continue discriminazioni che i nostri connazionali continuano a subire in Alto Adige. Dove, per dirne una, ogni giorno si confrontano con un bilinguismo smaccatamente sbilanciato verso il tedesco", conclude il presidente dei deputati FdI.
Sulla stessa scia anche Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d´Italia, il quale ha affermato che "il passaporto agli altoatesini di lingua tedesca è un atto di guerra, una provocazione razzista e nazista che invita dei cittadini italiani ed un territorio italiano ad iniziare un percorso di separazione". E poi polemicamente ha annotato che "questa UE di fratellanza e condivisione, che dimostra la sua insussistenza ed inutilità politica, ogni giorno ci regala uno schiaffo nuovo. Ieri era uno schiaffo francese in Libia ed oggi è un molto più grave pugno in faccia da parte del Governo austriaco".
Secondo Crosetto "non si sono mai visti atti di questo tipo nemmeno tra nazioni storicamente nemiche, ma nell´UE del nulla tutto può accadere. Il Sud Tirolo è italiano e chi pensa di occuparlo in nome dell´Austria, farebbe meglio a pensare di trasferirsi direttamente nei territori di quella nazione. Il Sud Tirolo ha avuto finora un´autonomia che il Nord austriaco si sogna, e questo è il risultato. Sarebbe stato meglio essere meno tolleranti. Iniziando dalla lingua".
Contro reazioni a Vienna. Il deputato della Fpoe Werner Neubauer, che cura i rapporti con l´Alto Adige, ha detto che il partito della destra populista del vice cancelliere austriaco, Heinz-Christian Strache, non è a conoscenza di una presentazione entro questa settimana del progetto per la doppia cittadinanza per i cittadini sudtirolesi dell´Alto Adige. Secondo l´esponente del partito liberale una decisione verrà presa entro la fine dell´anno. Neubauer ha detto che si è sulla strada giusta, ma la "precisione va prima della fretta" e che "il gruppo di lavoro potrebbe oggi aver esaminato diverse opzioni di procedure e bozze, ma al termine dell´incontro di venerdì non sarà possibile che il progetto sia concluso".
La Fpoe è sempre stata sostenitrice della doppia cittadinanza per i cittadini di madrelingua tedesca e ladina dell´Alto Adige. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Peter Guschelbauer, sarà "un processo lungo" e per arrivare all´attuazione ci saranno colloqui con il governo provinciale di Bolzano e il Governo a Roma. La notizia della possibile imminente presentazione della bozza sulla doppia cittadinanza era stata diffusa dal quotidiano austriaco di Innsbruck, "Tiroler Tageszeitung".


Fonte: Redazione