Italia-USA: domani Premio Aspen 2022 per collaborazione e ricerca scientifica

19-09-2022 19:52 -

GD - Roma, 19 set. 022 – “Osservazioni di segnali radio, ottici ed a raggi X rivelano la presenza di un getto relativistico collimato tra il materiale espulso dall'evento di fusione di stelle di neutroni GW170817”. Questo è lo studio che ha vinto la 7a edizione del Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti. Gli autori della ricerca premiata sono Davide Lazzati; Rosalba Perna; Brian J. Morsony; Diego Lopez-Camara; Matteo Cantiello; Riccardo Ciolfi; Bruno Giacomazzo; Jared C. Workman.
La premiazione dei vincitori avverrà nel corso di un incontro e dibattito “Giovani e formazione scientifica” sono previsti il 20 settembre, dalle ore 18:00 alle 19:45.
Partecipano Lucio Stanca, vicepresidente di Aspen Institute Italia; Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca; Luciano Maiani, professore Emerito di Fisica Teorica alla Sapienza Università di Roma; Alberto Quadrio Curzio, presidente emerito dell'Accademia Nazionale dei Lincei, presidente del Comitato Scientifico, Centro di Ricerche in Analisi Economica e Sviluppo Economico Internazionale, Università Cattolica del Sacro Cuore; Marica Branchesi, Ordinario di Astrofisica, Gran Sasso Science Institute, L’Aquila; Antonella Polimeni, rettore della Sapienza Università di Roma.
Il 17 agosto del 2017 i rivelatori Virgo (in Italia) e LIGO (negli Stati Uniti) hanno osservato per la prima volta le onde gravitazionali prodotte dalla fusione di due stelle di neutroni.
L’evento cataclismico, avvenuto in una galassia lontana 130 milioni di anni luce, è stato anche osservato in più bande di frequenza dello spettro elettromagnetico (compresi raggi X e gamma e segnali infrarossi, ottici e radio), inaugurando così l’era dell'astrofisica “multi-messaggera” basata sulla combinazione di onde gravitazionali ed elettromagnetiche, un nuovo campo di investigazione che promette moltissimo nei prossimi anni.
Tra le diverse scoperte fondamentali legate a questo straordinario evento, è stato possibile confermare che una fusione di stelle di neutroni è in grado di lanciare un getto di energia collimato tanto potente da produrre uno “short Gamma Ray Burst” (o lampo di raggi gamma corto), mettendo fine a decenni di dubbi circa l’origine di queste esplosioni di energia tra le più luminose dell’universo. Confrontando le osservazioni elettromagnetiche raccolte entro i primi mesi (rispetto alla rivelazione iniziale in onde gravitazionali) con avanzate simulazioni al computer, la ricerca premiata ha segnato un passo fondamentale di questa scoperta, dimostrando la compatibilità dei dati con l’ipotesi di un getto di energia collimato analogo ad ogni altro short Gamma Ray Burst, ma osservato questa volta non lungo la direzione di propagazione del getto stesso, bensì da una angolazione diversa.
Ulteriori dati raccolti nei mesi successivi avrebbero poi definitivamente confermato che l’ipotesi avanzata in questo lavoro è quella corretta. Nei prossimi anni, l’osservazione in onde gravitazionali ed elettromagnetiche di molte altre fusioni di stelle di neutroni consentirà enormi passi avanti nella comprensione di questi eventi e delle loro condizioni fisiche estreme. In questo nuovo cammino, la ricerca vincitrice rimarrà un punto di riferimento, oltre a rappresentare, più in generale, una pietra miliare nel campo dell’astrofisica relativistica.
Il Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti è stato istituito nel dicembre 2015 nel quadro del costante impegno dell’Istituto per l’internazionalizzazione della leadership e per le relazioni transatlantiche. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a una ricerca nell’ambito delle scienze naturali, teoriche o applicate, frutto della collaborazione tra scienziati e/o organizzazioni di ricerca dell’Italia e degli Stati Uniti. Il Premio consolida l’impegno dell’Istituto nei confronti dell’organizzazione di iniziative e incontri di approfondimento su temi connessi alla cultura scientifica e all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla loro rilevanza per l’Italia.
La giuria presieduta dal prof. Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia, è composta da: prof. Cristina M. Alberini, Center for Neural Science, New York University, New York; prof. Alessandra Buonanno, Director, Max Planck Institute for Gravitational Physics - Albert Einstein Institute, Potsdam; prof. Domenico Giardini, Chair of Seismology and Geodynamics, ETH, Zurigo; prof. Luciano Maiani, professore emerito di Fisica Teorica, Sapienza Università di Roma; prof. Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute, Roma; dott. Lucio Stanca, vicepresidente, Aspen Institute Italia, Roma;
Il panel si svolge su piattaforma Zoom ed è aperto alla stampa.
I giornalisti interessati possono registrarsi per seguire i lavori attraverso il link: https://aspeninstituteitalia.zoom.us/webinar/register/9616624479801/WN_7mXMebdHS2uuxmq-G-AE2A


Fonte: Redazione