Gran Bretagna: Liz Truss conquista leadership dei Tories, nuova premier

05-09-2022 18:46 -

GD – Londra, 5 set. 22 – Liz Truss è stata eletta come nuovo leader del Partito Conservatore della Gran Bretagna e sostituirà Boris Johnson al numero 10 di Downing Street. L’ormai ex ministro degli Esteri ha battuto nel rush finale Rishi Sunak in una competizione in cui hanno partecipato più di 140 mila votanti. Truss ha ricevuto 81.326 voti, mentre Sunak ne ha raccolti 60.399.
Da copione, sarà la regina Elisabetta II a nominarla Primo Ministro della Gran Bretagna. La cerimonia si terrà al Castello Balmoral, residenza in cui la sovrana ha passato l’estate.
La prima missione, come promesso nei suoi discorsi elettorali, è quella di abbattere gli aumenti del costo della vita. In Gran Bretagna, così come in Italia, stanno infatti aumentando i prezzi legati all’approvvigionamento dell’energia e vi è una crescente inflazione che, potenzialmente, potrebbe portare l’economia britannica in una fase recessiva.
Liz Truss sarà il quarto Primo Ministro del Partito Tory in 6 anni nei quali si sono succeduti David Cameron, Theresa May e Boris Johnson. Quest’ultimo è stato forzato alle dimissioni dopo una serie di scandali che hanno riscontrato a luglio il picco dell’indignazione popolare nei suoi confronti, che lo ha indotto rassegnare il proprio mandato alla Corona.
Per quanto riguarda la politica internazionale non ci si aspetta nessuno scossone, almeno riguardo i temi principali odierni. Il posizionamento della Gran Bretagna nei confronti dell’invasione russa rimarrà alquanto duro, poiché Truss è stata molto spesso ancora più drastica di Boris Johnson nelle sue dichiarazioni contro la guerra scatenata da Putin. Dunque, l’aiuto all’Ucraina rimarrà invariato, se non potenziato. Un’altra questione scottante è il cosiddetto Protocollo sull’Irlanda del Nord, siglato nel 2020. Essenzialmente questo accordo disciplina le questioni doganali e di immigrazione e, di fatto, concede all’Irlanda del Nord tutti i benefici di scambio di merci e persone di un Paese dell’UE, anche non facendone formalmente parte. Truss è una sostenitrice di una proposta di legge che invoca la sospensione unilaterale del Protocollo. Insomma, una questione che potrebbe far partire con il piede sbagliato le relazioni con l’Unione Europea.
Tutto sommato, Bruxelles pensa di poter avere una relazione più stretta con Truss rispetto a quanto avveniva con Johnson. Innanzitutto, la nuova premier della Gran Bretagna è stata una delle promotrici del Remain nel Referendum del 2016 sulla Brexit, anche se dopo l’esito si è trasformata in una fervente Brexiteer, come dimostra la sua presenza nel Governo di uno dei principali sponsor della fuoriuscita della GB dall’Unione Europea.
In più, la situazione dello scacchiere internazionale impone una maggiore cooperazione e una sempre più stretta alleanza per far fronte alle nuove sfide che vengono dalla Russia di Putin e dalla Cina di Xi Jinping. Una congiuntura che potrebbe favorire un riavvicinamento per interessi internazionali convergenti.

Andrea Cantelmo
Politologo e analista geopolitico

Fonte: Andrea Cantelmo