Finlandia aderisce ad iniziativa francese di difesa congiunta, Italia scettica

02-09-2018 13:06 -

GD - Helsinki, 2 set. 28 - La Finlandia aderisce all´iniziativa francese di difesa congiunta, mentre l´Italia continua a restar scettica. Nel corso di una una conferenza stampa durante la visita ufficiale del presidente francese Emmanuel Macron, ad Helsinki, il presidente Sauli Niinistö ha dichiarato che la Finlandia firmerà una lettera di intenti in autunno per aderire alla cosiddetta Iniziativa di Intervento Europea guidata dalla Francia che, una volta stabilita, intende essere in grado di reagire a situazioni vicine ai confini europei senza l´assistenza della NATO o degli Stati Uniti. Niinistö ha ringraziato il presidente Macron per le sue iniziative dicendo che stava aspettando una discussione del genere da circa dieci anni.
"È estremamente importante, non solo per la Francia, non solo per la Finlandia e non solo per l´Europa, ma per il mondo intero che l´Europa cominci ad assumere maggiori responsabilità per la propria sicurezza e il proprio ruolo nel mondo. Nel mondo di oggi la forza è rispettata. E se desideriamo sostenere posizioni che rispettiamo, dobbiamo apparire forti. Questo è quello che rileva in Europa al momento, penso. Ed è importante portare quella bandiera", ha detto il presidente Niinistö.
Finora nove Paesi dell´UE hanno annunciato la loro decisione di aderire alla coalizione dei volenterosi promossa da Macron, ovvero Francia, Germania, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Estonia, Spagna, Portogallo e Regno Unito.
La Francia prevede una forza militare europea schierabile al di fuori degli attuali impegni dell´UE. Niinistö ha affermato che è strategicamente importante per tutti sapere che l´Europa rimarrà unita. Il presidente ha aggiunto che la Finlandia vuole sinceramente essere coinvolta nella costruzione di un´Europa sicura la cui voce possa essere ascoltata.
Macron ha detto di essere compiaciuto del fatto che la Finlandia abbia deciso di unirsi alla forza di intervento che porrebbe le basi per una strategia di difesa comune. Ed ha ha aggiunto che l´intenzione è quella di rafforzare il trattato fondativo dell´UE per includere una clausola di solidarietà automatica che sarebbe vincolante per tutti gli stati membri.
Secondo una comunicazione ufficiale, i due leader hanno discusso, tra le altre questioni, anche della politica di sicurezza e di difesa, delle relazioni con la Russia e Stati Uniti, sui cambiamenti climatici, su questioni artiche e sullo stato dell´ordine internazionale multilaterale basato su regole.
Questa rapida espressione di interesse ad aderire all´iniziativa francese potrebbe però significare, al di la delle motivazioni formali, l´interesse della Finlandia a dotarsi di una rete di sicurezza su cui fare affidamento come contrappeso al rinato imperialismo russo. Come è noto la Russia è il tradizionale vicino con cui avere storicamente rapporti amichevoli ma non fidandosi troppo.
Da parte sua, l´Italia non sembra intenzionata ad aderire a questo progetto francese. Infatti, il ministro della Difesa italiano, Elisabetta Trenta, riterrebbe che ci siano ambiguità fondamentali da chiarire e che siano necessari più elementi per comprendere la complementarietà della proposta francese con la Difesa europea (Pesco) e la NATO. Secondo fonti della delegazione italiana a Vienna, l´interesse francese più che per una rapida forza di intervento europea in possibili aree di crisi, sembra essere quello di fare la primadonna. Non un interesse paneuropeo, insomma, ma un interesse francese diffuso nel continente. E lo scetticismo sembra doveroso.

di Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti