Svizzera: ricevimento festa nazionale…in trasferta a Villa Maraini

04-08-2022 17:16 -

GD - Roma, 4 ago. 22 - In occasione della festa nazionale svizzera per il suo 731o anniversario, che coincide con l’inizio di agosto, Villa Monticello non ha potuto accogliere, a causa lavori, le centinaia di invitati che affollano ogni anno i suoi giardini. Sia pure in forma meno partecipata, la festa però c’è stata, anche se “in trasferta” nei saloni e nel parco della sede dell’Istituto di cultura svizzero, a Villa Maraini, dove l’amb. Monika Schmutz Kirgöz ha ricevuto personalità della politica, dell’economia e della cultura italiane; ed i rappresentanti delle forze armate dei due Paesi. Il tutto clima di amicizia che è ormai una costante, e che le ha fatto sottolineare come ormai “il confine in comune tra Italia e Svizzera unisce anziché dividere”.
​La serata ha offerto inoltre agli ospiti l’occasione di degustare specialità svizzere, come la raclette, i formaggie la cioccolata, il tutto accompagnato da vini e birra svizzeri.
​Nel suo discorso l’ambasciatore svizzero ha confermato gli ottimi rapporti che uniscono il suo Paese all’Italia ed i valori condivisi che caratterizzano le due nazioni. Citando il presidente della Confederazione Elvetica, Ignazio Cassis, ha sottolineato come la salute, la pace, la sicurezza, il benessere economico ed ecologico siano tornati ad essere “temi focali della nostra epoca, un’epoca che ha visto il tragico riaffacciarsi della guerra in Europa”. In quest’ultimo contesto, la Svizzera ha ospitato la ai primi di luglio a Lugano la “Ukraine Recovery Conference” per la ricostruzione dell’Ucraina.
​La fruttuosa cooperazione tra Svizzera ed Italia, ha detto ancora l’ambasciatore, è chiaramente percepibile in molti campi. I rapporti politici sono ºmolto stretti, come testimoniato dai frequenti incontri ad alto livello. E per quanto riguarda l’economia, l’Italia è il terzo partner commerciale della Svizzera. Oltre a una lingua e cultura comune, anche artisticamente e scientificamente le relazioni tra i due Paesi sono molto intense, come dimostra la presenza dell’Istituto Svizzero a Roma, nonché l’attività di un gran numero di ricercatrici e ricercatori provenienti dall’Italia presso le università svizzere.
Carlo Rebecchi


Fonte: Carlo Rebecchi