Canada: Centro Studi Americani presenta libro di Paolo Quattrocchi

06-07-2022 17:55 -

GD - Roma, 6 lug. 22 - È uscito in libreria il libro “Canada. Storie visioni e sfide di un laboratorio del futuro” (Mimesis, 2022), il primo libro di Paolo Quattrocchi, in collaborazione con Giuliano Compagno. Il libro sarà presentato a Roma il 7 luglio alle ore 17:30 al Centro Studi Americani, in via Michelangelo Caetani, 32. Saranno presenti gli autori con la moderazione la prof. Marina D'Amato.
Paolo Quattrocchi, direttore del Centro Studi Italia–Canada e vicepresidente della Camera di Commercio italiana in Canada Ovest, racconta gusti e passioni, aneddoti e cultura, politica e personaggi del Paese delle foglie d’acero, i cui cittadini “in centocinquant’anni (…) sono riusciti a creare per tutti, condizioni di vita fondate sulla fiducia e sul rispetto reciproco".
Il racconto di un Paese lontano e immenso, che gli italiani conoscono soprattutto per sentito dire, per i suoi miti o per esserci emigrati. Il Canada come non lo avete mai letto, tra racconti di un viaggio che parte dai vicoli di Roma e termina dinanzi alla skyline mozzafiato di Vancouver. Il Canada che troverete senza averlo cercato, nelle avventurose storie dei suoi pionieri come nelle biografie dei suoi eroi contemporanei. Ma non solo questo, anche una Nazione giovane, nata francese per avventura, cresciuta inglese per via di una guerra settecentesca e diventata oggi laboratorio del futuro, chiuso nel suo splendore naturale ma aperto alla costruzione di un mondo nuovo. Paese poetico senza crederlo, ospitale verso i bene intenzionati e riconoscente verso i suoi “First Nations”, il Canada è un luogo del mondo dove ha ancora senso un’esortazione pronunciata da Pierre Elliott Trudeau: “Curare a volte, alleviare spesso, confortare sempre”.
Ripercorrendo la sua storia personale tra l'Italia e il Canada. Dal suo primo viaggio in Canada, come una “seconda data di nascita”, ai lunghi soggiorni che sono seguiti, Quattrocchi alterna le note autobiografiche alla trattazione storica e culturale, risalendo fino alle origini del Canada, a partire dal primo approdo di Giovanni Caboto nel 1497 a Capo Bonavista, a Jacques Cartier incaricato da Francesco I nel 1534 di esplorare nuove terre, a Samuel de Champlain, prima avventuriero poi fondatore del Quebec.
Degli anni '70 racconta i sogni, le ambizioni e i viaggi di un ragazzo alla scoperta di un nuovo mondo. Sullo sfondo la figura di Pierre Elliot Trudeau, leader del Canada per quasi quindici anni che, come scrissero i giornali alla sua scomparsa, “touched the dreams of an entire generation of Canadians”.
Tra le pagine i grandi temi legati al Canada: il bilinguismo, i diritti dei popoli indigeni, l’identità quebecchese, il multiculturalismo.
Tanti i ritratti di personaggi più o meno noti che hanno contribuito alla storia della nazione: da Gilles Villeneuve e la sua tragica morte; a Neil Young e la sua musica; da David Suzuki e Severn Cullis Suzuki, attivisti e ambientalisti; a Elizabeth Arden e al suo impero nel mondo della cosmesi; all’attore Donald Sutherland e all’astrofisico Hubert Reeves a Marshall Mc Luhan, studioso ed esperto di comunicazione.
E come può fare solo chi ha due case e ad entrambe sente di appartenere, l'autore illumina i legami tra Canada e Italia, senza tacere le diversità geografiche e culturali. Ripercorre eventi storici fondamentali: la Battaglia di Ortona del 1943, ad esempio, con le migliaia di soldati canadesi uccisi, e la grande emigrazione dall'Italia verso il Canada testimoniata oggi da oltre un milione e mezzo di cittadini canadesi di origine italiana.
Prenotazione obbligatoria: event@centrostudiamericani.org .

Fonte: Carmelo Cutuli