FeBAF: Trieste Investment Forum, mercati chiedono allargamento UE

23-06-2022 15:36 -

GD - Trieste, 23 giu. 22 - Gli investimenti e lo sviluppo finanziario sono la chiave di volta per avvicinare i mercati pan-europei ed euro-mediterranei, e saranno decisivi per supportare la UE nel processo di integrazione, tra le ultime candidate, di Ucraina, Moldova e Georgia. In questo contesto, sarebbe opportuno prevedere un fondo pan-europeo per la ricostruzione e la ripresa post-Covid chiamato a colmare il gap di finanziamenti rispetto alle enormi esigenze di investimenti in infrastrutture e transizione verde e digitale, e – per quanto riguarda il nostro paese - il settore finanziario è pronto a sostenere le nostre imprese nel momento della ricostruzione e di uno sviluppo sostenibile nella prospettiva post-bellica.
Se n'è discusso oggi nella sesta edizione del Trieste Investment Forum, organizzato online dalla Federazione Banche Assicurazioni e Finanza FeBAF e da MIB Trieste School of Management, in partnership con OSCE ed EBRD, e col sostegno di SRM, Generali Investments e AFME. Quarantacinque gli speaker intervenuti, che provenienti da quindici paesi, si sono alternati dal palco virtuale in cinque sessioni di confronto e lavoro in un'occasione di sintesi e discussione tra policy maker, autorità di regolamentazione, mondo accademico, imprese e gruppi finanziari che operano nei Paesi dell'Europa Sud-Orientale e nel Mediterraneo.
“Le economie europea, dei Balcani e del Mediterraneo sono già molto integrate, e l'Italia è tra i paesi leader nell'interscambio commerciale”, ha detto il presidente di FeBAF, Innocenzo Cipolletta, che ha aggiunto: “L'industria italiana potrà contare sul sostegno di banche, assicurazioni e fondi nella ricostruzione post-bellica in Ucraina e nello sviluppo sostenibile di un'ampia regione pan-europea”.
In questo processo di integrazione di mercati e servizi.
“Trieste è un'area chiave, perché è un centro di eccellenza di servizi finanziari e assicurativi e un polo di eccellenza di innovazione e ricerca a livello europeo”, ha sottolineato Federica Seganti, direttore del Master Insurance & Risk Management al MIB.
A concludere i lavori, il segretario generale di FeBAF, Paolo Garonna, per il quale l'integrazione finanziaria e bancaria all'interno di un'ampia area pan-europea può rappresentare un momento di svolta per una nuova identità stessa dell'Unione europea”.
Tra gli intervenuti al forum, il Dean di MIB Trieste, Andrea Tracogna, il presidente di Unicredit, Pier Carlo Padoan, la vicepresidente di Confindustria, Barbara Beltrame Giacomello, Massimo Deandreis direttore Generale di SRM, Michele Morganti (Head of Insurance and Asset management Research, Generali Investments), la presidente di EBDR,Odile Renaud Basso, Rym Ayadi, presidente dell'associazione degli economisti euromediterranei, Pier Virgilio Dastoli, presidente del CIME.


Fonte: FeBAF