Italia ad Austria: inopportuno doppio passaporto ai Sud Tirolesi

03-08-2018 03:02 -

GD - Roma, 3 ago. 18 - Il Governo di Roma manda un nuovo messaggio a Vienna: l´ipotesi di concedere il doppio passaporto ai cittadini italiani di lingua tedesca e ladina dell´Alto Adige non solo «sarebbe inopportuna» e in «frizione con il dovere di leale collaborazione a cui devono attenersi gli Stati membri dell´UE, ma rischia anche di riaccendere tensioni superate nel quadro di convivenza, quello altoatesino, universalmente apprezzato e cementato dalla comune appartenenza all´Ue».
Una nuova presa di posizione che Roma ha affidato anche al suo ambasciatore in Austria che è andato a ribadire la linea italiana al ministero degli esteri austriaco. Perché se è vero che Vienna, come probabilmente ribadito anche ieri dall´ambasciatore austriaco Renè Pollitzer nella sua audizione alla Camera, non intende fare passi unilaterali e andare avanti con il suo progetto solo in ´contattò con Roma e Bolzano, l´Italia smentisce che esistano trattative in merito.
«Si conferma che non vi sono consultazioni sulla questione, che sarebbero peraltro inappropriate per un´iniziativa di questo tipo», hanno spiegato le fonti degli Esteri.
«Prima di essere un atto ostile è un atto francamente curioso sull´opportunità del quale ci interroghiamo», aveva commentato qualche settimana fa Moavero dopo aver incaricato l´ambasciatore Sergio Barbanti di chiedere chiarimenti alle autorità austriache su notizie di un progetto di legge pronto a breve per concedere la cittadinanza ai cittadini dell´Alto Adige.
Negli ultimi tempi, forse per prendere tempo, Vienna ha frenato anche se non ha mollato, annunciando che le condizioni legislative per la concessione della cittadinanza austriaca ai sudtirolesi «saranno poste non prima del 2019-2020».
La polemica sulla doppia cittadinanza italo-austriaca dura ormai quasi da dieci anni, lanciata in un primo momento dalla SVP e poi rilanciata dall´opposizione di lingua tedesca. Il dibattito si è riacceso quando il governo Kurz ha inserito il tema nell´accordo di coalizione. Con l´arrivo dell´esecutivo giallo-verde lo scetticismo di Roma non è però cambiato, come invece auspicava qualcuno al di là delle Alpi.
«La concessione della cittadinanza di uno Stato ai cittadini di un altro Stato che già condividono la cittadinanza europea ci sembra un gran bisticcio di cittadinanze e di parole», è la posizione del ministro Moavero ribadita anche a Berlino, incontrando a luglio, il collega tedesco Heiko Maas.
«Con tutti i problemi che in questo momento ci sono in Europa, la questione della doppia cittadinanza ci sembrava l´ultima che bisognasse sollevare», ha fatto notare il responsabile della Farnesina.


Fonte: Redazione