Ucraina: per amb. Razov «aziende italiane non vorrebbero lasciare Russia»

12-05-2022 18:11 -

GD – Mosca, 12 mag. 22 - La maggior parte delle aziende italiane che operano nel mercato russo «percepiscono senza alcun entusiasmo la prospettiva di un possibile ritiro», ma temono sanzioni da parte degli USA e dell'UE per il mancato rispetto del regime sanzionatorio nei confronti della Russia. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Italia Sergej Razov in un'intervista al canale televisivo Rossia-24, ripresa dalla Tass.
«A giudicare dai miei contatti, la maggior parte delle 400-500 imprese italiane che operano sul mercato russo percepisce senza alcun entusiasmo la prospettiva di un possibile ritiro dalla Russia. Ma hanno davvero paura delle sanzioni secondarie di USA e UE per il mancato rispetto del rigido regime sanzionatorio nei confronti di Mosca». «Per quanto riguarda la situazione economica, essa è tutt'altro che brillante in Italia», ha aggiunto l'ambasciatore, sottolineando che l'inflazione ha raggiunto livelli record per gli ultimi 30 anni e la produzione industriale è diminuita del 2,5% in aprile.
Inoltre, secondo il diplomatico, rispetto al periodo pandemico i prezzi del gas per i produttori sono aumentati del 628%, sono aumentati i prezzi della benzina e del 10-20% i prezzi dei prodotti alimentari.


Fonte: Redazione