UE: «Europa forte e unita difende suoi valori»: lettera presidenti Camere

09-05-2022 12:40 -

GD - Roma, 9 mag. 22 - I presidenti dei parlamenti di Italia, Francia, Germania e Spagna hanno scritto una lettera congiunta su alcuni quotidiani dei rispettivi Paesi In cui sottolineano che «L'Europa forte e unita difende i suoi valori». Di seguito la lettera dei quattro presidenti.
«Il 9 maggio tradizionalmente celebriamo l’unità europea. Il giorno precedente segna anche la fine della Seconda guerra mondiale. L’idea di Robert Schuman era proprio quella di rendere impossibile un’altra guerra sul suolo europeo. Oggi, guerra e distruzione sono tornate nel nostro continente. L’aggressione di Putin all’Ucraina sta minacciando l’ordine pacifico che abbiamo costruito nei decenni trascorsi. Per anni Putin ha cercato di dividere e indebolire la nostra Unione. Le atrocità russe in Ucraina ci rammentano quotidianamente quanto siano essenziali l’unità e la solidarietà europee. Dobbiamo ripensare la nostra politica energetica e rafforzare la nostra architettura di sicurezza e difesa. Dobbiamo rendere l’Europa più efficiente per perseguire il suo scopo originario: garantire la pace e la prosperità in Europa.
L’Europa sarà forgiata attraverso le crisi, e sarà la somma delle soluzioni date a tali crisi». Così si esprimeva Jean Monnet, la mente dietro alla dichiarazione di Schuman. Due anni fa, all’inizio della pandemia, abbiamo lanciato un appello all’azione congiunta dei Paesi europei nella lotta per sconfiggerla e porre mano alla ricostruzione. Le istituzioni europee e gli Stati sono stati all’altezza del compito. In soli due anni, siamo riusciti a elaborare una politica comune per l’acquisto e la distribuzione dei vaccini necessari per sconfiggere la pandemia. In soli due anni, l’Unione europea è riuscita anche a mettere a punto e attuare il più grande piano di ripresa della nostra storia, il più grande in termini di solidarietà, risorse mobilitate e volontà di trasformazione della realtà; il più grande anche in termini di nostro impegno a favore delle riforme di cui oggi abbiamo bisogno. Abbiamo guardato all’Europa, e l’Europa ha risposto con spirito di solidarietà. Oggi abbiamo bisogno di esprimere solidarietà all’Ucraina, a chi si batte per l’esistenza e la libertà del suo Paese e con chi ha cercato rifugio nell’Ue. È nostra ferma intenzione ricostruire quel Paese quale parte integrante della nostra comunità di valori. Avremo bisogno di un piano Marshall per l’Ucraina. Occorre solidarietà anche verso quegli Stati membri dell’Ue che, confinando con l’Ucraina e la Russia, sono più esposti alla minaccia russa e devono far fronte al più alto numero di profughi ucraini. Se vogliamo continuare a essere un forte soggetto internazionale, così da permettere all’Unione di parlare con una sola voce sulla scena globale, e se vogliamo essere in grado di preservare i valori europei di libertà, crescita e coesione, abbiamo bisogno di una risposta energica anche ad altre sfide: all’emergenza climatica, alla digitalizzazione delle nostre società, amministrazioni e servizi pubblici, alla garanzia di una crescita inclusiva che tuteli la coesione incarnata nel modello sociale europeo e promuova la ricerca scientifica.
Per fronteggiare le sfide odierne, i nostri Paesi non dispongono di un strumento migliore dell’Unione europea, solidamente fondata su una storia, un insieme di valori e un comune progetto di pace e prosperità. Ciò richiede compromessi e un’intesa migliore fra gli Stati membri dell’Ue. Talvolta significa non arrivare fin dove si vorrebbe, ottenendo in compenso di agire con la forza, la legittimità e l’efficacia di chi avanza insieme. L’Unione europea si basa su risorse comuni, ma soprattutto su politiche comuni, su decisioni comuni prese con fiducia, lealtà e solidarietà, agendo nell’interesse collettivo, per continuare ad avanzare verso un futuro equo, sostenibile e inclusivo per tutti i nostri Stati e cittadini. Dovremmo tenerlo presente ogni qualvolta si chiede all’Unione di agire.
Ci impegniamo a riconoscere e integrare gli interessi di tutti i cittadini europei: attraverso i nostri governi nazionali e in particolare attraverso i rappresentanti al Parlamento europeo e la partecipazione diretta offerta dalla Conferenza sul futuro dell’Europa. Anche ai Parlamenti nazionali spetta un ruolo, tramite il loro intervento sistematico e tempestivo nella formazione delle politiche e della normativa dell’Unione. Più di ogni altra cosa, abbiamo bisogno di raggiungere i nostri concittadini e di renderli partecipi di un dialogo sull’avvenire dell’Europa, combattendo così efficacemente i movimenti populisti e nazionalisti che propugnano il ritorno a società chiuse in sé stesse ed estranee alle esigenze e alle sfide del nostro tempo. Noi, presidenti dell’Assemblea nazionale francese, del Bundestag tedesco, della Camera dei deputati italiana e del Congreso de los Diputados spagnolo, desideriamo esprimere ancora una volta la nostra convinzione che l’Europa rimane un progetto di pace e prosperità. Anche i nostri partner internazionali fanno affidamento su un’Unione rafforzata, pronta a combattere il cambiamento climatico e l’ingiustizia globale e capace di difendere sé stessa e i suoi valori. Con grande interesse prendiamo atto delle raccomandazioni della Conferenza sul futuro dell’Europa presentate oggi che richiedono un adeguato recepimento da parte delle istituzioni europee per rafforzare l’azione dell’Unione. Abbiamo bisogno di un’Europa forte e unita — oggi più che mai».

Roberto Fico - Camera dei Deputati - Italia
Meritxell Batet - Congreso de los Diputados - Spagna
Bärbel Bas - Bundestag - Germania
Richard Ferrand - Assemblée Nationale -Francia



Fonte: Redazione