Prof. Fauci incontra ministro Speranza e promuove modello italiano di lotta a Covid

03-05-2022 18:10 -

GD – Washington DC, 3 mag. 22 - Il ministro della Salute Roberto Speranza, di ritorno da una missione negli Stati Uniti, ha annunciato che l’immunologo di origine italiana Anthony Fauci ha dato la propria disponibilità a collaborare con l'hub anti-pandemico che si realizzerà a Siena. “Noi investiamo 360 milioni di euro sul centro di prevenzione che faremo a Siena e Fauci si è detto disposto a collaborare con i nostri scienziati, già al lavoro per questo obiettivo. Ci fa molto piacere perché consideriamo Fauci una delle principali personalità a livello mondiale nella lotta alla pandemia”, ha detto il titolare del dicastero della Salute.
Nell’incontro americano, tra le altre cose, Fauci ha promosso l'Italia per i suoi preparativi contro una nuova possibile pandemia e per il livello di vaccinazione che ha superato il 90% della popolazione sopra i 12 anni (contro il 73,8% degli Stati Uniti). “Un lavoro fenomenale”, ha commentato l’immunologo consigliere medico capo del presidente degli Stati Uniti.
“Con questa mia visita rafforziamo e rilanciamo la cooperazione tra Italia e USA nel campo della salute e della ricerca, dopo la firma in settembre a Roma di un accordo bilaterale con il collega Xavier Becerra”, ha aggiunto Speranza. “Dobbiamo investire di più nella salute e nella ricerca e la collaborazione tra Italia e Usa va proprio in questa direzione”, ha poi spiegato. Speranza ha quindi riferito di aver chiesto agli USA e al segretario generale dell'ONU di accompagnare e rafforzare il Global summit sulla salute mentale, che l'Italia ospiterà il 13 e 14 ottobre.
Fauci ha chiesto “prudenza dopo l'uscita dalla fase critica della pandemia di Covid-19, perché non sappiamo per certo cosa succederà” e ha detto di ritenere probabile negli Stati Uniti la raccomandazione del secondo booster (o quarta dose) per tutti tra settembre e ottobre. Quanto alle sub-varianti BA.4 e BA.5 della famiglia Omicron, diffuse in particolare in Sudafrica, l'immunologo ha detto di aver parlato proprio ieri con i colleghi di quel Paese, che hanno registrato un aumento dei casi ma non delle ospedalizzazioni.

Fonte: Redazione