Al Vigoni Forum 2018 le politiche culturali nell´epoca delle migrazioni e globalizzazione

09-07-2018 12:21 -

GD - Como, 9 lug. 18 - All´edizione 2018 del "Vigoni Forum", evento organizzato dal Centro Italo-Tedesco per l´Eccellenza Europea di Villa Vigoni, si è parlato delle politiche culturali nell´epoca delle migrazioni e della globalizzazione. Tema quanto mai attuale proprio in questi giorni dove sono previsti numerosi vertici tra i Paesi europei per cercare di fronteggiare questa sfida per l´Unione e i suoi Stati membri.
Tra gli ospiti del Vigoni Forum 2018 anche Salvatore Barbaro, sottosegretario per l´educazione del Land Renania-Palatinato; Gerda Hasselfeldt, presidente della Croce Rossa tedesca; Laura Boldrini, già presidente della Camera dei Deputati nella scorsa legislatura.
L´intervento di apertura è stato a cura del presidente di Villa Vigoni, l´amb. Michele Valensise, che ha ricordato come questa giornata di discussioni congiunte tra il mondo tedesco e quello italiano debba essere un modello da estendere con vigore a tutti gli interlocutori dello scacchiere europeo.
Il sottosegretario Barbaro ha poi messo in discussione i modelli di integrazione europei attuati nel passato da Francia e Regno Unito, chiarendo come la crisi migratoria di questi anni sia proprio il giro di boa per permettere dotare le nuove generazioni di migranti in Europa degli strumenti necessari per integrarsi appieno con i concittadini dei paesi di destinazione. Problema - questo - che, se continua, non può che trovare una soluzione paneuropea.
La presidente Hasselfeldt ha successivamente preso la parola, criticando la scarsa lungimiranza nell´operato del governo tedesco a fronte dell´accordo da poco raggiunto in seno al governo di Große Koalition guidato dalla cancelliera Merkel: «È da irresponsabili negare che vi siano delle problematiche legate all´immigrazione, ma è altrettanto da irresponsabili articolare il problema senza elaborarne soluzioni effettive», ha detto.
Gerda Hasselfeldt è stata dura non solo con il governo di Berlino, ma anche con le ipocrisie che spesso sottendono la gestione del fenomeno migratorio: «È vero che dobbiamo avvicinarci a queste persone con la lingua, con la cultura e la formazione, ma è anche vero che dobbiamo attenderci che queste persone rispettino le nostre leggi, il nostro sistema giuridico, i nostri valori ed è altresì chiaro che, in caso di violazione di questi elementi, lo Stato di diritto deve affermarsi. La vera sfida di questo fenomeno consiste nel contrastare le cause, nei paesi di provenienza, che costringono i migranti a fuggire dai propri paesi, e far sì che l´immigrazione sia una libera scelta, non una fuga», ha concluso Hasselfeldt.
In conclusione è poi intervenuta Laura Boldrini che, in risposta, ha affermato: «Quella migratoria non è un´emergenza, lo è solo a paragone di numeri. La vera emergenza è politica, poiché una soluzione europea già esiste, è stata proposta dalla Commissione, e sono gli egoismi degli Stati nazionali ad inficiarla. C´è un disegno sovranista, populista e nazionalista atto a svuotare di significato l´Unione Europea con falsi problemi, e questo deve preoccuparci» ha concluso la parlamentare.