Italia-Israele: cooperazione Horizon Europe, ottimi risultati schiudono nuovi orizzonti

31-03-2022 17:20 -

GD – Roma, 31 mar. 22 - Con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra Italia e Israele nell’ambito di Horizon Europe, il programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione (2021-2027) e successore di Horizon 2020, si è svolto l’evento “Israel and Italy Cooperation in Horizon Framework Programme”, promosso dall’Ambasciata d’Israele in Italia, l’Ambasciata d’Italia in Israele, l’Agenzia per la promozione della Ricerca Europea (APRE) e l’Israel-Europe R&I Directorate (ISERD).
Ai saluti introduttivi, tenuti dal consigliere per gli Affari Pubblici dell’Ambasciata d’Israele in Italia, Smadar Shapira; dall’addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia in Israele, Stefano Ventura; dal direttore di APRE, Marco Falzetti; dal vice presidente dell’Israel Innovation Authority, Nili Shalev, ha poi fatto seguito una tavola rotonda in cui sono state presentate esperienze di cooperazione di successo selezionate dalle tre principali aree di collaborazione bilaterale di Horizon 2020: agrifood, health e ICT.
In particolare, per il settore agroalimentare, è stato illustrato il progetto “G2P-Sol”, rete di ricerca che riunisce banche europee e internazionali di germoplasma e istituzioni pubbliche e private attive nella genomica, nella fenotipizzazione e nella riproduzione delle quattro principali colture solanacee: patata, pomodoro, peperone e melanzana.
Per il settore salute è stato presentato “Screen4Care”, progetto per la riduzione dei tempi di diagnosi delle malattie rare coordinato dall’Università di Ferrara e da Pfizer. Infine, per il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, si è discusso del progetto “Aloha”, volto a facilitare l'implementazione di algoritmi DL su piattaforme informatiche eterogenee a bassa energia fornendo automazione per selezione degli algoritmi, e allocazione e impiego ottimali delle risorse.
“Israele è stato il primo Paese non UE ad essere associato ai Programmi quadro europei, già nel 1996”, ha sottolineato Shapira. “Da allora, i ricercatori israeliani hanno contribuito a più di 5.000 progetti di ricerca congiunti. Nel solo Horizon 2020, circa 2.000 ricercatori hanno ricevuto borse di studio per un valore totale di 1,3 miliardi di euro. Israele si è rivelato un partner estremamente prezioso ed efficiente, i cui risultati sono paragonabili a quelli degli Stati membri dell'UE con le migliori prestazioni. Israele e Italia godono di una stretta cooperazione scientifica anche a livello bilaterale grazie all'accordo R&S, sottoscritto nel 2000 e in vigore dal 2002”.
È stato inoltre ricordato che sono aperte le procedure per la selezione dei progetti italo-israeliani di R&S ammissibili di sostegno finanziario nel quadro delle attività previste dall’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra Italia e Israele del 2000.
I progetti congiunti di ricerca scientifica e industriale devono essere presentati, rispettivamente, entro 12 e il 24 maggio (ore 17 :00 italiane) seguendo le informazioni riportate sul sito della Farnesina.

Fonte: Redazione