Il Vinitaly al "Summer Fancy Food Show" a New York

02-07-2018 19:44 -

GD - New York, 2 lug. 18 - Il Vinitaly è sempre più protagonista negli USA, dove nei primi quattro mesi del 2018 il vino italiano ha registrato performance migliori della media-mercato, pur con una crescita timida a valore che risente dell´Euro forte. Il risultato complessivo è un incremento dei volumi (+4,4%) e un dell´1% in valore, con 544,7 milioni di euro (dato Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor).
L´Italia rimane il principale Paese fornitore degli USA anche in questa prima parte dell´anno, ma la competizione, con particolare riguardo alla Francia, è molto serrata. Per questo Vinitaly prosegue con il proprio programma internazionale di eventi business e formazione - sono già 47 gli Italian Wine Ambassador statunitensi formati tramite le iniziative della Vinitaly International Academy, mentre i buyer accreditati provenienti dagli USA all´ultima edizione di Vinitaly sono stati oltre 7 mila - ed è presente al padiglione italiano del "Summer Fancy Food Show" nell´ambito del piano di promozione straordinaria del Made in Italy curato dall´agenzia ICE in collaborazione con Federalimentare, Cibus, Tuttofood e Vinitaly, che presenta oltre 300 aziende sotto il segno distintivo del claim "The Extraordinary Italian Taste".
In questa occasione, il Vinitaly Wine Bar offre ai buyer del trade e del canale ho.re.ca l´opportunità di conoscere e degustare oltre 600 vini selezionati in collaborazione con il consorzio Italia del Vino, lungo le tre giornate della rassegna, che termina oggi, ciascuna dedicata a una zona produttiva diversa: Trento doc, Sicilia Doc e Chianti Classico.
«Gli Stati Uniti sono il principale mercato mondiale della domanda di vino e lo saranno ancora per molto tempo. In questo senso è indicativo ciò che è emerso dall´outlook Vinitaly-Nomisma sulle abitudini al consumo negli Usa: oltreoceano il primo target è rappresentato dai giovani dai 21 ai 35, mentre in Italia l´età dei top consumer è molto più alta. Un dato questo che la dice lunga anche sul fascino esercitato da una bevanda sempre più status symbol per i giovani statunitensi», ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.


Fonte: Redazione