Russia: il presidente del CNR sigla accordi con due istituzioni di ricerca russe

28-06-2018 12:37 -

GD - Mosca, 28 giu. 18 - Siglate a Mosca due partnership tra l´italiano Consiglio Nazionale delle Ricerche, l´Accademia delle Scienze Russa e la Fondazione Russa per la Ricerca di Base. Gli obiettivi principali della missione del prof. Massimo Inguscio, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR, presidente della Consulta dei presidenti degli Enti pubblici di ricerca, grazie al prezioso gioco di squadra istituzionale con l´ambasciatore italiano a Mosca, Pasquale Terracciano, sono quelli di sviluppare relazioni di science diplomacy, rafforzare le relazioni tra gli enti per favorire lo scambio di idee e competenze scientifiche e tecnologiche, modelli formativi tra i due Paesi, per amplificare la rete e l´amicizia tra i ricercatori italiani e russi.
I due accordi saranno firmati dal presidente del CNR con Alexander Sergeev, presidente dell´Accademia delle Scienze Russa (Russian Academy of Science - Ras) e con Vladislav Panchenko, chairman della Fondazione per la Ricerca di Base (Russian Foundation for Basic Research - Rfbr).
Con l´Accademia il CNR chiude un accordo di quattro anni, mentre con la Rfbr l´intesa, firmata nell´Ambasciata italiana, è di durata quinquennale. Nello specifico, le collaborazioni riguarderanno diversi campi scientifici e coinvolgeranno i ricercatori dei due Paesi attraverso progetti bilaterali e multilaterali.
"Le intese che firmiamo con queste due prestigiose istituzioni riaffermano la vocazione del CNR all´internazionalizzazione della scienza che è sempre inclusiva e in favore del progresso e della salute delle persone e della terra", ha dichiarato il presidente Inguscio. "Alla base degli accordi c´è la comune volontà di contribuire a migliorare le relazioni esistenti tra i due Paesi e a incentivare la circolazione di conoscenze e competenze che favoriscano l´avanzamento scientifico e tecnologico a beneficio comune, anche aumentando il numero di ricercatori coinvolti nei progetti bilaterali. La Russia è un laboratorio di ricercatori, ambiente, studi straordinario e unico al mondo. Da sempre uno scenario scientifico, tecnologico e di innovazione stimolante per molti campi di studio e discipline di ricerca".
"La Rfbr è stata fondata dall´ex-presidente della Federazione Boris Yeltsin nel 1992, con l´obiettivo di favorire la ricerca scientifica e il potenziale tecnologico russo", ha ricordato il chairman della Rfbr. "Questo accordo fa seguito a una prima collaborazione tra i nostri due enti avviata nel novembre del 2013. La linea dei due protocolli prevede una cooperazione scientifica nei settori della biotecnologia, della fisica, della medicina, delle scienze della terra e dell´information technology".
Nell´ambito della missione istituzionale in Russia, il presidente Inguscio ha in programma la visita all´Università Mephi di Mosca, istituzione nota per le sue ricerche in fisica, dove incontrerà il rettore e il prorettore.


Fonte: Redazione