Italia-Germania: domani il premier Conte dalla Merkel a Berlino

17-06-2018 15:02 -

GD - Berlino, 17 giu. 18 - La prima visita in Germania di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio italiano, avviene in uno dei momenti più difficili dell´Unione Europea. L´agenda era già pesante per i nodi finanziari nell´eurozona e le incomprensioni crescenti sui flussi migratori, ma lo scontro nella famiglia democristiana tra la cancelliera Angela Merkel e il ministro dell´Interno Horst Seehofer rischia di svuotare di contenuti concreti il blitz berlinese di Conte.
Il vertice bilaterale italo-tedesco è stato preceduto dalla diplomazia parallela dei ministri dell´Interno dei due Paesi, Seehofer e Salvini, in convergenza con l´Austria del cancelliere Kurz, e coincide con l´entrata in vigore del decreto ministeriale annunciato per lunedí 18 giugno dal potente ministro bavarese per la chiusura dei confini tedeschi ai richiedenti asilo registrati altrove nella UE oppure già respinti dalla Germania.
La cancelliera è contraria e invoca una "soluzione europea" da definire nel prossimo vertice comunitario di fine mese a Bruxelles. Il che rinvia prevedibilmente alle calende greche una ricetta collettiva condivisa da Cipro fino alla Lettonia.
L´alternativa, trapelata nelle ultime ore sul quotidiano tedesco "Bild", potrebbe risiedere in un summit speciale, da riunire prima di quello programmato a Bruxelles, con la partecipazione di Italia, Grecia, Austria e altri paesi maggiormente coinvolti nella questione migratoria. In realtà, accettando il blocco frontaliero sbandierato da Seehofer anche per fini elettorali (il 14 ottobre si vota in Baviera), Angela Merkel dovrebbe abrogare la sua controversa politica dell´accoglienza che nel 2015 ha catapultato in pochi mesi oltre un milione di profughi in Germania. Si tratta, quindi, anche di salvare la faccia su un problema che, nei sondaggi, vede la stragrande maggioranza dei tedeschi schierata dalla parte di Seehofer.
La fibrillazione è talmente rovente che non si può escludere la crisi di governo, ad appena 100 giorni dalla formazione del nuovo esecutivo dopo quasi sei mesi di frenetiche consultazioni. All´epoca ne fece clamorosamente le spese il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che il 7 febbraio si presentò puntualissimo alla cancelleria, ma Angela Merkel era talmente indaffarata nelle consultazioni che dovette lasciarlo fuori dalla porta.
In quei giorni l´Italia era alla vigilia delle elezioni. Politici, grande stampa e tv preferirono sorvolare sull´incidente diplomatico senza precedenti nei rapporti tra i due paesi. Un quotidiano di opposizione titolò "La"figuraccia di Gentiloni", ma sarebbe stato più appropriato prendersela con il galateo teutonico di Frau Merkel.
La visita del neo premier Giuseppe Conte dovrebbe essere al riparo di una nuova disdetta all´ultimo minuto, anche perché lo seguirà a ruota il presidente francese Emmanuel Macron che sarà scortato in Germania dal presidente della Commissione Europea Jeaan-Claude Juncker. La Commissione, così prodiga di consigli all´Italia col vocione tedesco di Günther Oettinger, fa scena muta sulla crisi nella "Grosse Koalition" della cancelliera. Pressata dalla stampa tedesca, la portavoce Magaritis Schinas si rifugia in vaghe speranze nei lavori del prossimo vertice europeo.

di Enzo Piergianni


Fonte: Enzo Piergianni